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  • Mercoledì 10 febbraio 2016

Guillermo Barros Schelotto non è più l’allenatore del Palermo

Per un guaio con il suo patentino da allenatore: l'ex calciatore argentino era arrivato a Palermo a inizio gennaio

(Tullio M. Puglia/Getty Images)
(Tullio M. Puglia/Getty Images)

Il 10 febbraio l’allenatore argentino Guillermo Barros Schelotto si è dimesso da allenatore del Palermo, ruolo che ricopriva dall’11 gennaio quando era arrivato per sostituire Davide Ballardini. Schelotto faceva l’allenatore del Palermo, anche se non lo era a tutti gli effetti. Per allenare squadre di una certa categoria – come quelle di Serie A, come il Palermo – serve una sorta di patentino che attesti esperienza e conoscenza di chi vuole fare l’allenatore. Schelotto – che prima di arrivare al Palermo aveva allenato il Lanus (club che gioca nella prima divisione del campionato argentino) – ha un patentino valido per il Sudamerica. Il suo patentino non è però riconosciuto in Europa dalla UEFA. Nel calcio – soprattutto in quello italiano – è piuttosto comune che si scelga come allenatore un ex giocatore che non ha ancora tutti i riconoscimenti necessari a fare l’allenatore: è successo, tra gli altri, a Roberto Mancini, Vincenzo Montella e Clarence Seedorf.

Schelotto, così come altri allenatori senza patentino degli ultimi anni, non risultava formalmente come allenatore ufficiale. Per esempio poteva andare in panchina durante le partite del Palermo, ma non poteva dare indicazioni dirette ai giocatori.

Un comunicato sul sito del Palermo ha spiegato che Schelotto aveva chiesto alla UEFA di riconoscere il suo patentino da allenatore, ma la UEFA ha risposto che Schelotto avrebbe dovuto aspettare almeno un anno. Schelotto ha poi deciso di dimettersi e ha detto: «Devo andare via perché non ho la licenza. Purtroppo è la legge. Con il presidente nessun problema, è andata così. Non avendo la licenza non posso allenare e devo rispettare la legge». Da quando era arrivato al Palermo, il ruolo ufficiale di Schelotto era quello di dirigente accompagnatore; a livello ufficiale l’allenatore del Palermo dopo l’arrivo di Schelotto era stato prima Fabio Viviani e poi Giovanni Tedesco.

Il Palermo è 15esimo in Serie A e in questa stagione è stato allenato da Giuseppe Iachini (fino alla 12esima giornata), da Davide Ballardini (dalla 13esima alla 19esima giornata), da Viviani (per conto di Schelotto) nella 20esima giornata e da Tedesco (per conto di Schelotto) da lì in poi. Alcuni commentatori hanno ipotizzato che le dimissioni di Schelotto potessero avere a che fare con dei problemi con la squadra o con il presidente del Palermo Maurizio Zamparini. Schelotto ha smentito queste voci. Sembra che da qui a fine stagione il Palermo sarà allenato da Tedesco e da Giovanni Bosi, allenatore della squadra Primavera del Palermo; si parla anche però della possibilità di un ritorno di Iachini.