Archivio romantico delle foto perdute

Le foto vintage a cui Roberto Saviano, Chef Rubio e Bianca Pitzorno, tra gli altri, hanno dato una nuova storia

Camicie nere, ma non fino in fondo. Sorrisi di noia più che d'allegria, donne tutte vicine divertite che le hanno permesso di star in foto. Coperte da giacche maschili ridono. Uomini tutti complici. Non fa caldo ma non fa freddo. C’è la luce della Romagna o forse è Lucania o Abruzzo. Volti bruciati dal sole e sigarette penzolanti dalle labbra. L’Italia è tutta in quel fiasco sul tavolo. Tutta in quel fiasco.

Roberto Saviano, scrittore
Camicie nere, ma non fino in fondo. Sorrisi di noia più che d'allegria, donne tutte vicine divertite che le hanno permesso di star in foto. Coperte da giacche maschili ridono. Uomini tutti complici. Non fa caldo ma non fa freddo. C’è la luce della Romagna o forse è Lucania o Abruzzo. Volti bruciati dal sole e sigarette penzolanti dalle labbra. L’Italia è tutta in quel fiasco sul tavolo. Tutta in quel fiasco. Roberto Saviano, scrittore

Un paio di mesi fa Ivana Marrone, regista radiofonica che vive e lavora a Roma, ha iniziato un progetto che ha chiamato “Ri-Scatti”: ha chiesto a molte persone – tra cui scrittori,  autori e cantautori, ma anche suoi conoscenti e persone trovate per caso – di inventare e scrivere una didascalia lunga al massimo 380 caratteri per “ridare vita” a fotografie d’epoca, che non possedevano più una vera storia.

Marrone ha notato in un mercatino di Roma alcune foto d’epoca vendute a peso, senza informazioni su chi fossero i soggetti ritratti o a chi appartenessero. Hanno scritto le didascalie, tra gli altri, gli scrittori Roberto Saviano, Aldo Nove e Bianca Pitzorno, i cantautori Dente e Colapesce e anche il personaggio televisivo Chef Rubio. Marrone ha spiegato: «Mi piacciono i pensieri degli uni e le espressioni degli altri, perché non farli incontrare?».