Chinatown a New York negli anni Ottanta

Le foto in bianco e nero di Bud Glick in un quartiere che all'epoca conobbe grandi cambiamenti

“Chinatown” è il nome che viene dato comunemente agli insediamenti all’estero di immigrati cinesi, sia che provengano proprio dalla Cina sia che arrivino da Hong Kong, Macao o Taiwan. Sono presenti nelle grandi città di tutto il mondo, dall’Asia, all’Europa, all’Australia. Nelle Americhe la prima comunità si stabilì a Città del Messico, mentre negli Stati Uniti la più antica e vasta è quella di San Francisco. Dopo la costruzione della ferrovia transcontinentale che collegava la costa occidentale a quella orientale, nel 1869, si insediarono i primi gruppi anche negli Stati Uniti centrali e orientali. A New York si hanno tracce dei primi immigrati cinesi nella zona di Five Points – dove sarebbe cresciuta successivamente l’attuale Chinatown – dal 1870: erano tra le 200 e le 1.000 persone. Oggi Chinatown a Manhattan ospita circa 100mila persone.

Bud Glick è un fotografo che dal 1981 all’inizio del 1984 ha lavorato per quello che all’epoca si chiamava New York Chinatown History Project, e che oggi è sede del Museum of Chinese in America (MOCA), un museo che ripercorre le tappe più importanti dell’immigrazione cinese in città. L’obiettivo del lavoro di Glick era testimoniare la storia di Chinatown in un momento di rapidi cambiamenti: la vecchia generazione che viveva nel quartiere (composta soprattutto da uomini) stava per essere sostituita da un nuovo afflusso di migranti e da una nuova generazione formata soprattutto da giovani famiglie. Bud Glick spiega che i negativi delle sue foto sono rimasti nei suoi armadi per decenni e che ha cominciato a stamparli e a renderne pubblica una parte solo qualche tempo fa. Attualmente è alla ricerca di nuovi fondi per poter completare il lavoro.