La Russia accusa ancora la Turchia
Il viceministro della Difesa russo ha detto che Erdogan e la sua famiglia fanno affari con l'ISIS, e ha mostrato immagini satellitari che proverebbero il commercio di petrolio
Pochi giorni fa – dopo che un aereo russo da combattimento è stato abbattuto dalla Turchia – il presidente russo Vladimir Putin ha accusato la Turchia di voler nascondere un suo presunto e mai dimostrato commercio di petrolio con lo Stato Islamico (ISIS). Putin ha detto: «Abbiamo ricevuto nuove informazioni che confermano che il petrolio proveniente dai territori controllati dall’ISIS è consegnato alla Turchia su scala industriale». Il presidente turco Recep Erdogan ha risposto alla accuse di Putin dicendo: «Non siamo così disonesti da comprare petrolio dai terroristi. Se si prova che lo abbiamo davvero fatto, mi dimetto. Se c’è una sola prova, che la mostrino, la prenderò in considerazione». Nella mattina del 2 dicembre Anatoly Antonov, ministro della Difesa russo, ha di nuovo accusato Erdogan di aver avuto un ruolo diretto nell’acquisto di petrolio venduto dall’ISIS. Parlando con dei giornalisti a Mosca, in Russia, Antonov ha detto:
In base alle informazioni in nostra disposizione, i più alti livelli politici della Turchia, il presidente Erdogan e la sua famiglia, hanno a che fare con questa attività criminale. La leadership turca ha dimostrato un estremo cinismo. Guardate cosa stanno facendo. Hanno invaso il territorio di un altro stato e lo stanno sfacciatamente saccheggiando.
Durante la conferenza stampa in cui ha parlato degli affari tra Erdogan e ISIS, Antonov ha mostrato alcuni immagini satellitari che proverebbero il passaggio di petrolio dall’ISIS alla Turchia: il governo russo ha detto di aver individuato tre principali rotte attraverso cui i camion cisterna turchi riescono a rifornirsi di petrolio venduto dall’ISIS. Il governo russo ha fatto sapere di avere al momento solo una parte delle prove degli scambi tra ISIS e Turchia. Antonov ha detto che nei prossimi giorni potrà fornire nuove immagini e informazioni. Reuters scrive che Sergei Rudskoy, vice capo di stato maggiore della Russia, ha anche parlato di traffici d’armi tra l’ISIS e la Turchia
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LIVE: Russian MoD showcases footage of vehicles moving through Syrian-Turkish border https://t.co/r2d4Mvwlx7 pic.twitter.com/SZNVhRMVTi
— RT (@RT_com) December 2, 2015
URGENT: Russian MoD to present next week new evidence showing Turkey helping #ISIS https://t.co/XkzuBgSkeb pic.twitter.com/wyeb8th1iA
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