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  • Sabato 14 novembre 2015

Il giorno dopo gli attentati di Parigi – foto

In diverse città del mondo – Auckland, Mosca, Berlino, Roma – molte persone stanno lasciando fiori e altri oggetti di fronte ad ambasciate e consolati francesi

(KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images)
(KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images)

Nella notte tra venerdì e sabato ci sono stati diversi attacchi terroristici in sei zone di Parigi. Sabato mattina molte persone in varie parti del mondo sono andate davanti alle ambasciate e ai consolati francesi, portando fiori e cartelli con scritte di solidarietà nei confronti della Francia. Anche a Parigi, nei luoghi degli attentati, sono stati portati molti fiori. Diversi monumenti in giro per il mondo sono stati illuminati con i colori della bandiera francese.

Il presidente francese François Hollande ha detto che gli attacchi di questa notte sono stati «un atto di guerra» compiuto da «un esercito di terroristi, l’ISIS». Hollande ha detto che la risposta della Francia agli attacchi sarà «spietata» e ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Hollande ha detto che i morti confermati sono 127. L’attentato più grave è stato compiuto al Bataclan, un locale storico dove si stava tenendo un concerto: alcuni uomini hanno preso in ostaggio un centinaio di persone per circa due ore, uccidendone diverse decine. Quello di ieri è l’attentato più grave avvenuto in Francia dalla fine della Seconda guerra mondiale. In Europa è il terzo per numero di morti, dopo l’attacco contro il volo Pan Am 103, che causò 270 morti nel 1988, e quello contro la stazione Atocha di Madrid, che nel 2004 ne causò 191.

 

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