I 40 anni di Bohemian Rhapsody
Una delle più amate e formidabili canzoni della storia del rock uscì oggi nel 1975, e un documentario la racconta
“Bohemian Rhapsody”, una delle più amate e famose canzoni dei Queen, fu pubblicata come 45 giri il 31 ottobre 1975, tre settimane prima dell’uscita del disco “A night at the opera” che l’avrebbe contenuta. Fu un grandissimo successo al tempo, e la sua popolarità si rinnovò in più occasioni nei decenni successivi, grazie a reinterpretazioni, cover e campionamenti, e seguendo il perpetuarsi del successo dei Queen nelle sue continue evoluzioni e nella mitizzazione del cantante Freddie Mercury dopo la sua morte a 45 anni nel 1991.
Ma il culto intorno a “Bohemian Rhapsody” si deve soprattutto all’originalità della sua costruzione: è una specie di suite rock composta di passaggi assai diversi e indipendenti, con citazioni operistiche, tratti tipici delle interpretazioni dei Queen, vocalizzi di Mercury, cori, assoli. La sua produzione, dopo la sua creazione e scrittura da parte di Mercury, fu costosa, lunga e impegnativa. Nel 1975 fu prima nelle classifiche di vendita britanniche per nove settimane (a oggi è il terzo singolo più venduto di sempre, nel Regno Unito): per la sua uscita fu prodotto un famoso e creativo video, idea ancora rara per quei tempi che ebbe una spinta decisiva negli anni seguenti anche grazie al successo del video di “Bohemian Rhapsody”.
Nell’occasione del quarantennale è stato pubblicato online un documentario del 2002 che racconta la costruzione della canzone e la sua storia, con interviste ai membri dei Queen.