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  • Mercoledì 19 agosto 2015

Guida alla nuova Serie A – seconda parte

Le cose fondamentali da sapere sulle squadre della terra di mezzo: Palermo, Bologna, Hellas Verona, Sassuolo e Udinese

(Dino Panato/Getty Images)
(Dino Panato/Getty Images)

La nuova stagione della Serie A – il più importante campionato professionistico di calcio italiano per club – comincerà sabato 22 agosto: partecipano venti squadre e cinque di queste – oggetto della prima parte della guida del Post al torneo – lotteranno per non retrocedere in Serie B probabilmente fino all’ultima giornata o quasi. Qualche gradino sopra quelle cinque, ci sono le squadre della “terra di mezzo”, diciamo: Bologna, Hellas Verona, Udinese, Sassuolo e Palermo.

Questo non vuol dire che le cinque squadre della “terra di mezzo” non possono retrocedere in Serie B, ma che all’inizio del torneo il loro obiettivo è ottenere la salvezza con un certo anticipo e senza troppi patemi, e magari avvicinarsi alla prima metà della classifica. Al contrario di Frosinone, Carpi, Empoli, Atalanta e Sassuolo, una salvezza ottenuta per un pelo all’ultima giornata per Bologna, Hellas Verona, Udinese, Sassuolo e Palermo sarebbe considerato un risultato deludente, smaltito il sollievo del momento.

Bologna
Posizione nell’ultimo campionato: 4ª in serie B, vincitrice dei playoff 

Rispetto all’anno scorso il Bologna – che viene dalla Serie B ma ha una lunga e rispettabile tradizione in Serie A – è cambiato molto. Alcuni importanti giocatori erano al Bologna in prestito e sono tornati alle loro squadre: è il caso dei centrocampisti Nenad Krstičić e Gianluca Sansone, che sono tornati alla Sampdoria. Dalla scorsa stagione il Bologna ha però una nuova proprietà nordamericana che ha investito abbastanza sul mercato: finora il Bologna ha speso 10 milioni di euro per gli acquisti, incassandone solo 500mila dalle cessioni. Dallo scorso maggio il Bologna è allenato da Delio Rossi: allenatore esperto e bravo a lavorare coi giovani, che però da alcuni anni non ottiene buoni risultati (è stato esonerato da Sampdoria e Fiorentina, prima di arrivare a Bologna).

Durante l’estate sono arrivati sia giocatori giovani e promettenti che altri più esperti e abituati a giocare in Serie A. I giovani più promettenti sono il mediano cileno di 21 anni Erick Pulgar, il terzino sinistro di 22 anni Ibrahima Mbaye e il centrocampista di 22 anni Lorenzo Crisetig (entrambi arrivati dall’Inter). I giocatori più esperti sono uno per ruolo: il portiere Mirante (32 anni, ex Parma), il difensore Rossettini (30 anni, dal Cagliari), il centrocampista Matteo Brighi (36 anni, dal Sassuolo) e il trequartista/attaccante Franco Brienza (36 anni dal Cesena). Dal 18 agosto, poi, è arrivato a Bologna anche Mattia Destro: un attaccante della Roma che negli ultimi mesi ha giocato poco e spesso male ma che in carriera ha segnato 41 gol in 118 presenze in Serie A e fino a qualche tempo fa era considerato uno dei migliori attaccanti in Italia. Gli investimenti della società, i recenti acquisti – soprattutto quello di Destro – e i piani di crescita futura fanno pensare che il Bologna ambisca a qualcosa di più della semplice salvezza.

Hellas Verona
Posizione nell’ultimo campionato: 13ª 

Dopo circa dieci anni tra Serie B, Serie C e Lega Pro, l’Hellas Verona è tornato in Serie A due stagioni fa, arrivando sorprendentemente decima e giocando molto bene. Nella scorsa stagione il Verona ha giocato bene solo a sprazzi, ma è stato comunque piuttosto solido ed è arrivato tredicesimo. Dal 2010 la squadra è allenata da Andrea Mandorlini, che conosce benissimo l’ambiente e negli anni ha dato un’identità precisa alla squadra.

In estate l’Hellas Verona è riuscito a tenere i suoi calciatori più forti: a loro si sono aggiunti il promettente centrocampista Federico Viviani (arrivato dalla Roma), i difensori Helander e Albertazzi e l’attaccante Giampaolo Pazzini, arrivato dal Milan. Soprattutto è rimasto Luca Toni, che sebbene abbia 38 anni nelle ultime due stagioni ha segnato ben 42 gol. Non è chiaro se Toni e Pazzini – che sono relativamente simili – potranno giocare insieme, ma se Toni dovesse confermarsi sui livelli delle ultime stagioni e Pazzini riuscisse a giocare al meglio delle sue possibilità, il Verona potrebbe ambire ad arrivare nella prima metà della classifica.

Udinese
Posizione nell’ultimo campionato: 16ª 

La stagione-tipo dell’Udinese per molti anni è stata sempre la stessa: giocare bene, arrivare in posizioni di classifica come minimo tranquille (se non addirittura esaltanti, come gli anni in cui si qualificò in Champions League), far diventare campioni dei giocatori sconosciuti, vendere quei campioni facendo un sacco di soldi e ricominciare da capo. Nelle ultime due stagioni, però, il meccanismo è sembrato funzionare meno: l’Udinese è arrivata tredicesima due campionati fa e sedicesima, a 7 punti dalla retrocessione nello scorso. Quest’anno l’Udinese ha cambiato allenatore: è andato via Andrea Stramaccioni ed è arrivato Stefano Colantuono, ex allenatore dell’Atalanta.

Durante il calciomercato l’Udinese ha incassato 46 milioni di euro dalle cessioni e ne ha spesi poco più di 6: il solito modello organizzativo, insomma. La principale cessione è stata quella di Allan, centrocampista di 24 anni venduto al Napoli per 11,5 milioni di euro. Sempre dal Napoli però è arrivato in prestito il più importante nuovo giocatore dell’Udinese: Duvan Zapata, potente punta centrale che al Napoli non ha giocato molto ma ha mostrato di avere buone qualità, e dovrebbe evitare di far cadere tutte le responsabilità dell’attacco sull’esperto capitano Antonio Di Natale. Rispetto agli anni più recenti, l’Udinese sembra più solida e attrezzata; e ci si aspetta sempre l’emersione di almeno uno dei suoi molti giovani talenti (quest’anno potrebbe essere il ventunenne Ali Adnan, iracheno).

Sassuolo
Posizione nell’ultimo campionato: 12ª 

Il Sassuolo è la squadra italiana con meno stranieri in rosa (tre, al momento) e tra le squadre della cosiddetta “terra di mezzo” è quella che ha cambiato meno rispetto all’anno scorso. L’unica differenza tra la formazione-tipo della scorsa stagione e quella prevista per la stagione che inizierà a breve è in attacco. L’anno scorso c’era Simone Zaza, che è andato alla Juventus; quest’anno ci sarà Gregoire Defrel, attaccante francese di 24 anni che l’anno scorso ha segnato 9 gol in 34 partite di Serie A, nel Cesena. Il principale successo del mercato del Sassuolo è essere riuscito a tenere ancora per una stagione il giovane e forte attaccante Domenico Berardi, la cui proprietà è di fatto condivisa da Sassuolo e Juventus.

Il Sassuolo è anche riuscito a tenere il suo allenatore Eusebio Di Francesco, che si diceva fosse cercato da altre squadre. Il Sassuolo ha l’ambizione di riconfermare l’ottimo risultato della scorsa stagione e mostrare ancora un gioco efficace, spregiudicato e bello da vedere. L’ambizione implicita del Sassuolo sembra sia diventare una nuova Udinese: prendere calciatori giovani e bravi, farli giocare, rivenderli per un prezzo molto più alto e “ricominciare” da capo ogni nuova stagione. Le premesse sembrano buone: in questo mercato l’età media dei giocatori che hanno lasciato il Sassuolo è stata 25,4 anni, l’età media dei nuovi arrivati è 22,7 anni.

Palermo
Posizione nell’ultimo campionato: 11ª 

Il Palermo è stato in Serie A dal 2004 al 2013, arrivando tre volte al quinto posto: aveva l’ambizione di diventare una “grande” e ci era andato vicino – nel 2010 per un pelo non si qualificò in Champions League – ma senza mai riuscirci. Al termine della stagione 2012-13 è retrocesso e dopo un anno di Serie B è tornato in Serie A. L’anno scorso ha fatto un buon campionato, ponendo le basi per far ripartire quel progetto. Dal 2013 il Palermo è allenato da Giuseppe Iachini ed è la squadra di Serie A i cui giocatori hanno l’età media più bassa, 25,2 anni (quella con l’età media più alta è l’Hellas Verona, per la cronaca).

Durante l’estate il Palermo ha venduto due ottimi attaccanti – Paulo Dybala alla Juventus e Andrea Belotti al Torino – incassando quasi 40 milioni di euro. Nessuno dei due però è stato ancora adeguatamente sostituito, e quindi al momento la squadra sembra indebolita rispetto alla stagione scorsa. L’acquisto più costoso fin qui (2,5 milioni di euro) è stato quello del 23enne centrocampista svedese Oscar Hiljemark, arrivato dal PSV Eindhoven. Sono arrivati diversi giocatori giovani che potrebbero farsi notare – si parla molto bene del 19enne attaccante brasiliano Matheus Cassini – ma è possibile che da qui alla fine del mese arrivino nuovi giocatori: il Palermo ha preso l’attaccante serbo Uros Djurdjevic e nei prossimi giorni dovrebbe arrivare Alberto Gilardino.