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  • Giovedì 9 aprile 2015

La rimozione della statua di Cecil Rhodes in Sudafrica

Secondo gli studenti dell'università di Città del Capo era un simbolo razzista e coloniale e avevano chiesto di toglierla

(Charlie Shoemaker/Getty Images)
(Charlie Shoemaker/Getty Images)

L’università sudafricana di Città del Capo ha rimosso la statua di Cecil Rhodes, imprenditore e politico britannico che arrivò in Sudafrica alla fine dell’800 ed ebbe un forte ruolo nell’evoluzione storica dell’Africa coloniale e nell’ispirazione e sviluppo di politiche segregazioniste. A lui fu intitolata la colonia britannica della Rhodesia (che occupava il territorio dello stato che oggi si chiama Zimbabwe).
L’amministrazione dell’università ha spiegato che la statua, inaugurata nel 1934, verrà immagazzinata e conservata. Gli studenti avevano protestato a lungo per richiedere la rimozione della statua, considerata un simbolo razzista, e avevano organizzato la campagna “Rhodes Must Fall” (Rhodes deve cadere).

La campagna ha attirato l’attenzione del consiglio dell’università, che ha votato a favore della loro richiesta.
In molti hanno assistito e festeggiato durante le operazioni di smantellamento.
Quando la statua è stata rimossa dal sostegno gli studenti l’hanno percossa con bastoni e ne hanno coperto la faccia con strisce e sacchetti di plastica.
Racconta BBC che in seguito alla rimozione della statua di Rhodes in altre zone del Sudafrica ci sono state proteste e attacchi simbolici ad altre statue che secondo i manifestanti rappresentano il passato razzista del Sudafrica.