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  • Giovedì 9 aprile 2015

Le foto dal parlamento della Birmania

Circolano molto in queste ore: ci sono molti militari, ma anche Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace e capo dell’opposizione birmana

 (Soe Than WIN/AFP/Getty Images)
(Soe Than WIN/AFP/Getty Images)

La Birmania è governata per il momento da una giunta militare con a capo il presidente Then Sein, un generale in congedo dell’esercito birmano. Le elezioni sono previste per novembre, e fanno parte del graduale processo di riforme che – seppur con molti problemi – dovrebbe condurre all’istituzione di un governo democraticamente eletto. Per adesso il 25 per cento dei seggi parlamentari è assegnato ai militari. A capo del principale partito di opposizione – la Lega Nazionale per la Democrazia (LND) – c’è Aung San Suu Kyi, vincitrice nel 1991 del premio Nobel per la pace.

Mercoledì 8 aprile a Naypyidaw, la capitale della Birmania, si è tenuto un incontro a cui erano presenti leader e rappresentanti di tutti i principali partiti che dovrebbero partecipare alle elezioni di novembre. All’incontro ha partecipato anche Aung San Suu Kyi, che non può al momento competere per diventare presidente, nonostante il suo partito sia dato come favorito alle prossime elezioni, e che ha detto che per questo il suo partito potrebbe scegliere di non prendere parte alle elezioni. Spiega il Guardian che l’attuale costituzione vieta ai cittadini sposati con cittadini stranieri (o che hanno figli stranieri) di poter diventare presidenti. Aung San Suu Kyi è quindi colpita da questo divieto, perché è stata sposata con l’anglo-canadese Michael Aris (morto nel 1999), da cui ha avuto due figli. Gli incontri dell’8 aprile non hanno portato a nessun cambiamento effettivo, ma il fatto che si sia aperto un dialogo secondo molti rappresenta di per sé un buon segnale.

Foto: Una parte delparlamento birmano (Soe Than WIN/AFP/Getty Images)