Perché uomini e donne si abbottonano in modo diverso

C’entrano le armi, l’allattamento, e forse anche il modo con cui si andava a cavallo

Napoleon Bonaparte in his office of the Tuileries in Paris, Period of the First French Empire (1804-1814). (Photo by: Photo12/UIG via Getty Images)
Napoleon Bonaparte in his office of the Tuileries in Paris, Period of the First French Empire (1804-1814). (Photo by: Photo12/UIG via Getty Images)

Un articolo pubblicato sul sito americano The Atlantic ha raccontato le ragioni storiche delle diverse abbottonature di abiti e camicie tra donne e uomini nelle civiltà occidentali: differenza che ci è familiare ma a cui la maggior parte di noi non saprebbe dare un senso, senso che risale ad altre epoche e altre abitudini.
I primi usi dei bottoni risultano nel periodo del Medioevo, tra il XII e il XIII secolo, quando furono inizialmente utilizzati solo nell’abbigliamento maschile. Le donne usavano soprattutto lacci o nastri e iniziarono ad abbottonarsi gli abiti solo a partire dal 1700, periodo in cui divenne consueto che le donne avessero i bottoni a sinistra e gli uomini a destra.

Se le donne tuttora si abbottonano gli abiti in modo diverso dagli uomini è in conseguenza della differenza tradizionale di ruoli: in particolare per quanto riguarda l’attività del combattimento da parte degli uomini. Gli uomini impugnavano l’arma con la destra, le donne invece tenevano in braccio i bambini con la sinistra e dunque le vesti con l’apertura sul lato destro e i bottoni su quello sinistro rendevano più semplice sbottonare la camicia e allattare. Prima ancora che esistessero i bottoni questa differenza di genere era già nelle vesti da caccia e nelle armature, che si chiudevano con un orientamento che procede da sinistra a destra perché era più pratico nel caso delle vesti e più sicuro nel caso dell’armatura (il lato sinistro, protetto dallo scudo, era di norma quello posizionato verso il nemico).

Un gesto consueto di combattimento come quello di estrarre l’arma da sotto una giacca o un indumento aveva bisogno di poter introdurre la mano – prevalentemente la destra, essendo destrorsa la maggioranza delle persone – sotto l’indumento con rapidità: e questo era facilitato dall’apertura rivolta verso destra, e anche dall’uso della sinistra per sbottonare la giacca.

Quanto alle donne, l’uso dei bottoni si è esteso a tutti i ceti solo col tempo e dapprima è stato una sorta di lusso e privilegio degli abiti più eleganti, indossati dalle classi nobili o benestanti. In queste le donne si vestivano anche con l’aiuto delle loro dame di compagnia – a loro volta destrorse – per le quali era più facile affidare alla destra il gesto più complesso dell’abbottonatura, quello che muove il bottone piuttosto che l’asola.

Un’ultima ipotesi a favore dell’abbottonatura a sinistra è legata al fatto che le donne cavalcavano lateralmente, sul lato destro. I bottoni a sinistra erano utili a impedire che il vento penetrasse negli abiti, gonfiandoli o rischiando di sbottonarli.

Nella foto: Napoleone ritratto con la mano destra infilata nel panciotto 12/UIG via Getty Images