Morale è avere rispetto

Michele Serra si chiede se riusciremo a unire "severità e misura" nei giudizi e le "ola" sui colpevoli caduti

Nella sua rubrica quotidiana su Repubblica, Michele Serra scrive delle dimissioni del ministro Lupi, ma soprattutto di alcune reazioni che genera e che gli sembrano appartenere agli stessi comportamenti contestati al ministro: l’essere poco “morali” e figli della stessa mancanza di civiltà, se non addirittura di umanità.

A monte delle beghe tecnico-legali, Lupi doveva dimettersi per ragioni basiche di etica (pubblica e privata) che rendono quel gesto quasi automatico. Così come è automatico, in circostanze analoghe, snocciolare gli infiniti esempi di ministri inglesi o tedeschi che hanno levato il disturbo anche per molto meno. E questo è il punto A. Poi c’è un punto B. E sono certi commenti politici, certi titoli di giornale, certi schiamazzi internautici a leggere i quali pare che “i Lupi”, intesi come famiglia, siano tal quali i Soprano. Un’associazione criminale. Una schiatta di mascalzoni. Mi chiedo quando avremo la fortuna di unire, nei giudizi sulle persone e specialmente sui politici, severità e misura. Sentimento del diritto e umanità.

(continua a leggere l’articolo di Repubblica sul sito del Corriere)