Inizia il processo contro Strauss-Kahn
L'ex direttore generale del FMI è accusato di sfruttamento della prostituzione per il cosiddetto "affaire Carlton", su un presunto giro di feste e orge in un albergo di Lille e non solo
Oggi inizia a Lille (nel nord della Francia) il processo contro Dominique Strauss-Kahn, ex direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, per il cosiddetto caso dell’Hotel Carlton dove era attiva, secondo l’accusa, un’organizzazione che gestiva un ampio giro di prostituzione. Strauss-Kahn è accusato di «sfruttamento della prostituzione» insieme ad altre 13 persone, tra cui un commissario di polizia, due gestori di alberghi di lusso e quello di un bordello in Belgio: Strauss-Kahn rischia fino a dieci anni di carcere e una multa da 1,5 milioni di euro. Il processo dovrebbe concludersi entro la fine di febbraio.
Il caso gira intorno a una serie di feste e orge che hanno avuto luogo specialmente all’Hotel Carlton di Lille, durante le quali sarebbero state presenti numerose prostitute. Secondo l’accusa Strauss-Kahn, incriminato formalmente a fine marzo 2012, sarebbe stato tra gli organizzatori di questo giro di prostituzione che non avrebbe interessato comunque solo Lille ma anche Parigi e New York. Strauss-Kahn, che si dice innocente, ha ammesso di aver partecipato ad alcune di queste feste ma allo stesso tempo ha sostenuto di non sapere che le donne presenti fossero prostitute. Ed è questo il punto che risulterà centrale nell’intero processo. Il codice penale francese definisce e punisce lo sfruttamento della prostituzione all’articolo 225: secondo i giudici «approfittare dei servizi di una prostituta anche senza retribuirla può essere considerato uno sfruttamento». Perché questo argomento sia valido, sarà dunque necessario dimostrare che Strauss-Kahn sapeva di trovarsi in presenza di prostitute professioniste.
Dominique Strauss-Kahn era già stato coinvolto in un’inchiesta che aveva occupato le prime pagine dei giornali di mezzo mondo. Il 14 maggio del 2011 era stato arrestato all’aeroporto John F. Kennedy di New York, poco prima della partenza del volo AF 023 dell’Air France diretto a Parigi su cui si doveva imbarcare. Una cameriera del lussuoso hotel Sofitel di Manhattan, dove Strauss-Kahn si trovava fino a poche ore prima, lo aveva accusato di stupro. Al momento dell’arresto, oltre ad essere il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Strauss-Kahn stava preparando il suo ritorno in grande rilievo nella politica francese ed era il favorito nelle primarie socialiste per le elezioni presidenziali che si sarebbero tenute dopo l’estate. La questione giudiziaria newyorkese si era conclusa a dicembre 2012 con un accordo tra le parti nel processo civile: Dominique Strauss-Kahn aveva acconsentito a pagare una somma di denaro non specificata alla cameriera dell’hotel Sofitel, Nafissatou Diallo, che lo aveva accusato. Il caso si era concluso in sede penale alla fine di agosto del 2011 con l’archiviazione decisa dal procuratore distrettuale di Manhattan, che non aveva più ritenuto la versione della cameriera solida abbastanza da andare in giudizio.
Dopo l’arresto di New York, Strauss-Kahn era stato coinvolto in altre due inchieste: nel luglio 2011 la giornalista e scrittrice francese Tristane Banon lo aveva denunciato per un presunto tentativo di stupro nel 2002. A fine marzo 2012 era stato coinvolto nelle indagini dell’affaire Carlton di Lille. Per il primo caso la magistratura francese aveva deciso il non luogo a procedere a ottobre 2011, mentre per il secondo Strauss-Kahn era stato formalmente accusato, arrestato e poi rilasciato su cauzione.