Google renderà più difficili da trovare i siti pirata?

Il motore di ricerca più importante del mondo ha pubblicato nuove e più severe regole per penalizzare i siti che violano il diritto d'autore

Nel suo ultimo rapporto “Come Google combatte la pirateria“, il più importante motore di ricerca del mondo ha annunciato alcune nuove misure contro i siti pirata che potrebbero avere un grande impatto in futuro. In particolare Google ha annunciato che intensificherà gli sforzi per abbassare il “ranking” dei siti pirata. In altre parole, i siti che ospitano contenuti che violano i diritti d’autori di musica, film, videogiochi o altro appariranno più in basso nelle ricerche degli utenti. Il sistema inoltre condizionerà la funzione “autocompletamento” per eliminare quei risultati che portano a numerosi siti pirata. Ovvero sarà meno probabile che scrivendo su Google il titolo di un film compaiano risultati di autocompletamento come “titolo-del-film torrent/streaming/download”.

Il sito The Verge, ha spiegato che già dal 2012 Google aveva annunciato l’adozione di una politica simile. All’epoca Google aveva spiegato che avrebbe penalizzato il ranking dei siti che ricevevano molte segnalazioni per violazioni del diritto d’autore. La principale novità delle linee guida che entreranno in vigore dalla prossima settimana, secondo The Verge, è il fatto che Google questa volta ha parlato di “noti siti pirata”, il che probabilmente indica che il motore di ricerca si riserverà una libertà molto più ampia nel decidere a quali siti abbassare il ranking.

La Motion Picture Association of America, un’associazione che riunisce i sette principali studi cinematografici americani ed è molto impegnata nella lotta alla pirateria online, è ancora abbastanza scettica sul reale impegno di Google. Un portavoce dell’associazione ha detto: «Aspettiamo di esaminare i risultati nel cambio dell’algoritmo di Google per vedere se davvero diminuiranno il numero di siti che contengono contenuti rubati nelle ricerche effettuate con Google».