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  • Venerdì 4 luglio 2014

I funerali per il ragazzo palestinese ucciso

Il suo corpo è stato avvolto in una bandiera palestinese e portato per alcune vie di Gerusalemme: 18 palestinesi sono rimasti feriti in alcuni scontri con la polizia

Relatives and friends of Mohammed Abu Khder, 16, carry his body to the mosque during his funerals in Shuafat, in israeli annexed East Jerusalem on July 4, 2014. Abu Khder, a Palestinian teenager was reportedly kidnapped and killed, triggering violent clashes in east Jerusalem, in an apparent act of revenge for the murder by militants of three Israeli youths. AFP PHOTO / AHMAD GHARABLI (Photo credit should read AHMAD GHARABLI/AFP/Getty Images)
Relatives and friends of Mohammed Abu Khder, 16, carry his body to the mosque during his funerals in Shuafat, in israeli annexed East Jerusalem on July 4, 2014. Abu Khder, a Palestinian teenager was reportedly kidnapped and killed, triggering violent clashes in east Jerusalem, in an apparent act of revenge for the murder by militants of three Israeli youths. AFP PHOTO / AHMAD GHARABLI (Photo credit should read AHMAD GHARABLI/AFP/Getty Images)

Venerdì pomeriggio si sono tenuti a Shuafat, un quartiere orientale di Gerusalemme, i funerali di Muhammad Hussein Abu Khdeir, il 16enne palestinese di Shaufat rapito e ucciso mercoledì 2 luglio mentre stava andando a pregare. Migliaia di persone hanno poi seguito il corpo del ragazzo fino al cimitero dove sarà sepolto, situato vicino al luogo del suo rapimento. Secondo il corrispondente di ABC Alexander Marquardt alcuni ragazzi palestinesi, dopo il funerale, hanno lanciato alcune pietre verso la polizia, e il Guardian riporta che la polizia ha risposto sparando protiettili di gomma e lanciando gas lacrimogeno. Secondo Haaretz 18 palestinesi sono rimasti feriti negli scontri.

Venerdì mattina il corpo del ragazzo è stato portato per alcune vie della città avvolto in una bandiera palestinese, in seguito alle preghiere del venerdì previste dal RamadanMigliaia di persone hanno assistito alla processione sventolando bandiere palestinesi e facendo cori in favore della Palestina. La polizia israeliana aveva aumentato i controlli nella zona del funerale temendo nuovi scontri.

Mercoledì il corpo di Abu Khdeir era stato ritrovato in un bosco nella periferia della città, un’ora dopo la denuncia della sua scomparsa: aveva segni di violenza e gravi ustioni, e secondo la sua famiglia e altri palestinesi è stato ucciso da alcuni militanti israeliani. Si teme tuttora che si tratti di una vendetta per l’uccisione di Eyal Yifrach, Gilad Shaar e Naftali Frankel, i tre ragazzi israeliani rapiti il 12 giugno e ritrovati lunedì 30 giugno. La polizia israeliana ha detto oggi che deve ancora «determinare se l’omicidio è stato un atto criminale o nazionalistico». Da due giorni, nel quartiere, vanno avanti scontri fra i palestinesi e la polizia israeliana.

Ancora stamattina, alcuni militanti hanno lanciato otto razzi e due mortai da Gaza verso Sderot, una città nel sud di Israele. La mattina di giovedì 3 luglio l’aviazione israeliana aveva effettuato diversi attacchi nella Striscia di Gaza e i palestinesi avevano lanciato dei razzi verso Israele. Ieri sera BBC News, citando una fonte di Hamas, aveva raccontato che Israele e Hamas stavano accordandosi per una tregua, ma ancora non è stato ufficializzato nessun negoziato. Da giorni i rapporti fra Israele e Palestina sono molto tesi per via del ritrovamento, settimana scorsa, dei corpi dei tre ragazzi israeliani scomparsi da alcuni giorni. Israele aveva incolpato Hamas dell’omicidio e nella notte fra il 30 giugno e il primo luglio aveva attaccato pesantemente la striscia di Gaza.