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  • Sabato 21 giugno 2014

Le scuse di Wayne Rooney ai tifosi, per l’eliminazione

«Sono affranto», ha scritto su Facebook l'attaccante inglese: l'Inghilterra non veniva eliminata da un Mondiale durante la fase a giorni dal 1958

England's Wayne Rooney leaves the pitch at halftime of the group D World Cup soccer match between Uruguay and England at the Itaquerao Stadium in Sao Paulo, Brazil, Thursday, June 19, 2014. (AP Photo/Michael Sohn)
England's Wayne Rooney leaves the pitch at halftime of the group D World Cup soccer match between Uruguay and England at the Itaquerao Stadium in Sao Paulo, Brazil, Thursday, June 19, 2014. (AP Photo/Michael Sohn)

Venerdì 22 giugno, dopo la vittoria del Costa Rica contro l’Italia che ha determinato l’eliminazione matematica dell’Inghilterra dai Mondiali di calcio, l’attaccante della nazionale inglese Wayne Rooney, autore del gol nella partita persa dall’Inghilterra 2-1 contro l’Uruguay, si è scusato con i tifosi pubblicando un messaggio sulla sua pagina Facebook. L’Inghilterra non veniva eliminata da un Mondiale durante la fase a giorni dal 1958.

«Totalmente sconvolto per essere fuori dal Mondiale. In ogni partita abbiamo sempre avuto una grande fiducia in noi stessi ma purtroppo non ha funzionato. Mi scuso con tutti i tifosi venuti in Brasile e con quelli rimasti a casa, per il fatto che la squadra non abbia saputo fare di meglio… sono affranto!»

Il messaggio è stato apprezzato e condiviso da migliaia di tifosi: una parte di loro gli ha manifestato solidarietà, non ritenendolo colpevole per l’eliminazione dell’Inghilterra; un’altra parte ha accusato Rooney di non essersi impegnato abbastanza. Intanto Roy Hodgson, allenatore della nazionale inglese, era già stato riconfermato dalla Federazione calcistica inglese (FA) subito dopo la sconfitta contro l’Uruguay, e quindi prima dell’eliminazione matematica dell’Inghilterra.

Il Guardian ha intervistato il portiere della nazionale Joe Hart, chiedendogli se pensa che la squadra abbia fatto progressi con Hodgson, e Hart ha risposto:

«È difficile dirlo adesso, perché in questo momento sembra una cosa stupida da dire, ma io dico sì. È una cosa dura da accettare ma dobbiamo farlo. Siamo a un Mondiale, e se non fai risultato cose del genere accadono. In pratica non abbiamo segnato abbastanza gol e ne abbiamo subiti troppi. Immagino che la gente dirà che non siamo forti abbastanza, ma noi non sentiamo questo quando siamo in campo.»

Foto: AP Photo/Michael Sohn