• Media
  • Martedì 15 aprile 2014

Le FAQ sui premi Pulitzer

Chi li assegna? In base a quali criteri? Cosa si vince? E poi, perché "Pulitzer"?

(AP Photo/Pulitzer Board)
(AP Photo/Pulitzer Board)

Come ogni aprile dal 1917, ieri sono stati comunicati i vincitori dei premi Pulitzer, i più famosi premi del giornalismo mondiale. In queste ore si è parlato soprattutto del premio ricevuto dalle redazioni del Guardian e del Washington Post per il loro lavoro sui documenti resi pubblici da Edward Snowden sulle attività della NSA, tuttavia i premi vengono assegnati in 21 categorie diverse e non riguardano soltanto il giornalismo.

Cosa sono i Premi Pulitzer?
I Pulitzer sono riconoscimenti per il giornalismo, la letteratura e la musica. Vengono gestiti e assegnati ogni anno, ad aprile, dalla Columbia University di New York; i vincitori, tuttavia, sono scelti da un consiglio indipendente, il Pulitzer Prize Board

Perché “Pulitzer”?
Joseph Pulitzer (1847-1911) era un immigrato statunitense di origini ungheresi che, nella più tipica delle storie americane, passò dall’essere un garzone a possedere diversi giornali, il più importante dei quali era il New York World. Pulitzer lo rese celebre grazie alla pubblicazione di articoli investigativi e editoriali molto critici nei confronti del governo, dei politici corrotti e degli evasori fiscali. Nel 1904 Pulitzer propose di fondare una scuola di giornalismo e un premio per l’eccellenza nel giornalismo. Nel 1912, un anno dopo la sua morte, dando seguito alle sue ultime volontà fu fondata la Columbia School of Journalism, tutt’ora considerata una delle migliori scuole di giornalismo del mondo. Nel 1917 la scuola cominciò anche ad assegnare premi ai giornalisti che più si erano distinti per il loro lavoro: i premi Pulitzer.

Chi viene premiato?
Originariamente i Pulitzer consistevano in quattro premi per il giornalismo, quattro per la letteratura e le arti drammatiche e uno per l’istruzione, più quattro borse di studio. Stabilendo le categorie e i termini dei premi, nel 1904, Joseph Pulitzer aveva però lasciato spazio agli amministratori del premio per poter cambiare e aggiornare i premi e i termini con i quali vengono conferiti, affinché i premi non perdessero la loro “attualità” e restassero al passo coi tempi. Negli anni il consiglio che amministra i premi ha più volte rivisto e aggiornato lo statuto e le regole di assegnazione dei Pulitzer: nel 1997 per esempio i giornali online furono inclusi tra quelli che potevano essere premiati.

Oggi i premi Pulitzer vengono assegnati ogni anno in 21 diverse categorie. Di queste 14 sono dedicate al giornalismo, e le categorie sono: servizio pubblico, cronaca di una breaking news, cronaca investigativa, cronaca di racconto, cronaca nazionale, cronaca internazionale, miglior articolo non di cronaca, miglior commento, miglior articolo di critica, miglior editoriale, miglior vignetta, miglior fotografia di breaking news, miglior servizio fotografico. I 6 premi alla letteratura e alle arti drammatiche sono assegnati per il miglior romanzo, miglior opera teatrale, miglior libro di storia, miglior biografia, miglior libro di poesia, miglior saggio. Esiste poi un premio per la musica. Inoltre ogni anno vengono assegnate 5 borse di studio per gli studenti della Columbia School of Journalism.

I premi al giornalismo vengono assegnati solo per lavori provenienti da giornali e siti di news statunitensi (il Guardian ha una redazione americana), quindi non vengono considerati i lavori provenienti da testate giornalistiche appartenenti a radio e tv e dai rispettivi siti web. Anche i premi per la letteratura e per la musica possono essere assegnati esclusivamente a lavori pubblicati per la prima volta negli Stati Uniti. Tutti i premi sono limitati a lavori pubblicati durante l’anno solare precedente a quello di assegnazione dei premi.

Cosa si vince?
Tutti i premi consistono in 10.000 dollari (circa 7.000 euro), fatta eccezione per quello che viene assegnato “a un giornale o a un sito di news per il suo eccellente servizio pubblico”, che prevede l’assegnazione di una medaglia d’oro. Le 5 borse di studio assegnate ogni anno, invece, hanno un valore di 7.500 dollari (circa 5.000 euro).

Come vengono assegnati i premi?
Per ogni categoria, il consiglio che amministra i Pulitzer nomina una giuria a cui viene richiesto di formulare tre proposte per l’assegnazione del premio. La giuria, tuttavia, può formulare le sue raccomandazioni scegliendo solo i lavori che sono stati candidati al premio dalle varie redazioni giornalistiche degli Stati Uniti, che con diverse limitazioni e vincoli hanno questa prerogativa. Tra i lavori nominati dalle diverse giurie, i membri del consiglio scelgono il vincitore dei diversi premi.

Non ci sono criteri specifici per l’assegnazione dei premi, se non le descrizioni che delineano le diverse categorie. Per esempio, il premio per la cronaca locale è definito come premio per “un meritevole esempio di cronaca di un problema di rilevanza locale, che dimostri originalità e conoscenza della comunità locale”. I vincitori dei premi vengono premiati durante una cerimonia che si tiene ogni anno, a maggio, nel campus della Columbia University, a New York.

Perché non sempre vengono assegnati tutti i premi?
Joseph Pulitzer aveva esplicitamente scritto che qualora nessun lavoro tra quelli nominati per i diversi premi avesse raggiunto gli standard fissati dal consiglio, quest’ultimo aveva il diritto di ritirare il premio per quella specifica categoria. Capita di tanto in tanto: quest’anno non è stato assegnato il premio per il miglior articolo non di cronaca.

Come si pronuncia Pulitzer?
Sul sito dei premi Pulitzer è spiegato che la corretta pronuncia della parola Pulitzer deve somigliare alla pronuncia delle tre parole inglesi “Pull it sir”. Ok, questa vale soprattutto per gli americani.