Fabbriche di tessuti

Il fotografo americano Chris Payne ha visitato i luoghi in cui da decenni vengono lavorati e prodotti tessuti, i materiali con cui "siamo a contatto tutto il tempo"

Macchinari tessili nella fabbrica di Fall River, in Massachusetts. (Textiles - Christopher Payne)

Macchinari tessili nella fabbrica di Fall River, in Massachusetts.
(Textiles – Christopher Payne)

Chris Payne è un fotografo americano che ha trascorso gli ultimi anni visitando e fotografando decine di vecchie fabbriche di tessuti negli Stati Uniti, alcune delle quali ormai abbandonate (altre hanno chiuso nel frattempo). Ne è venuta fuori un progetto fotografico intitolato Textiles, dedicato alle numerose strutture – cotonifici, lanifici – che in America lavorano i tessuti utilizzando metodi e tecniche risalenti, in alcuni casi, a più di un secolo fa. Payne descrive il suo lavoro come un tentativo di “tramandare il significato di luoghi e processi che a loro tempo furono meraviglie, e che sono ormai stati superati”.

Payne cerca di individuare una “geometria sottostante” nei tessuti e di catturare il ritmo nella produzione. «Quando ho iniziato ne sapevo pochissimo di industria tessile, figuriamoci dei vestiti che indosso ogni giorno», ha detto Payne, che poi ha aggiunto: «eppure rimaniamo a contatto con questi tessuti tutto il tempo, più che con qualsiasi altro materiale, al punto che li diamo per scontati. Imparare come vengono prodotti i tessuti, da dove provengono i materiali, e i diversi processi manifatturieri, è stata un’inestimabile esperienza istruttiva».