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  • Giovedì 26 dicembre 2013

Gli auguri della regina

Quelli televisivi di Elisabetta II del Regno Unito, sempre uguali e sempre diversi nella splendida cornice, indeed

PICTURE EMBARGOED UNTIL TO BE DECIDED AT A LATER DATE. Her Majesty Queen Elizabeth II after recording her Christmas Day broadcast to the Commonwealth, in the Blue drawing room at Buckingham Palace in central London. PRESS ASSOCIATION photo. picture date: Thursday December 12, 2013. See PA story, Queen's Christmas Broadcast. Photo credit should read; John Stillwell/PA Wire.
PICTURE EMBARGOED UNTIL TO BE DECIDED AT A LATER DATE. Her Majesty Queen Elizabeth II after recording her Christmas Day broadcast to the Commonwealth, in the Blue drawing room at Buckingham Palace in central London. PRESS ASSOCIATION photo. picture date: Thursday December 12, 2013. See PA story, Queen's Christmas Broadcast. Photo credit should read; John Stillwell/PA Wire.

La tradizione del messaggio natalizio del sovrano britannico risale al 1932. Il 25 dicembre di quell’anno, in un piccolo studio radiofonico temporaneo installato in due stanze della tenuta reale di Sandringham, l’allora re Giorgio V cominciò a leggere un breve discorso – sarebbe durato due minuti e mezzo – che cominciava così: “I speak now from my home and from my heart to you all” (“Sto parlando dalla mia casa e dal mio cuore a voi tutti”). Il testo era dello scrittore Rudyard Kipling, l’autore di Kim e del Libro della Giungla.

Da allora, con pochissime eccezioni, nel giorno di Natale il re o la regina tengono un breve discorso indirizzato al Regno Unito e ai paesi del Commonwealth. Inizialmente era un messaggio radiofonico, ma dal 1957 si decise di passare al nuovo mezzo di comunicazione che si era rapidamente diffuso in tutto il mondo: la televisione. Il primo sovrano britannico – e finora l’unico – a mandare un messaggio televisivo in occasione del Natale fu l’allora 31enne Elisabetta II, che nel 1957 aveva festeggiato il suo quinto anno di regno. Nel 2013, Elisabetta II ha compiuto 87 anni ed è arrivata al 61esimo da regina, senza mancare un solo messaggio di Natale. E scorrendo le foto degli ultimi anni sembra che per Elisabetta II il tempo si sia fermato o sia trascorso molto al rallentatore: stessa posa con le mani giunte in grembo salvo una rara eccezione, occhiali per leggere meglio dal gobbo e gli immancabili abiti color pastello, col blu che vince su tutti.

Ogni dettaglio della scenografia è pensato con cura. L’abito indossato dalla regina quest’anno, ad esempio, è lo stesso che indossò al matrimonio del principe William con Kate Middleton ad aprile 2011. Sulla sua spalla sinistra c’è una spilla che le fu regalata dai genitori per festeggiare la nascita del principe Carlo, nel 1948, che Elisabetta II ha indossato al battesimo del figlio di William e Kate, George. L’albero di Natale sullo sfondo richiama i giorni di festa, le cornici con foto di figli e nipoti l’importanza della famiglia, che nel bene e nel male è quella più conosciuta al mondo.

Il messaggio di Natale, spiega BBC, è scritto dalla regina, in una delle poche occasioni pubbliche in cui legge un discorso che non è precedentemente concordato o scritto dal governo in carica. Esprime solitamente un forte sentimento religioso e fa riferimento all’attualità, traendo spunto anche dall’esperienza personale del sovrano. Quest’anno, ad esempio, il messaggio è cominciato direttamente con un aneddoto: «Una volta conobbi un uomo che passò un anno in un busto di gesso per riprendersi da una operazione alla schiena. Lesse molto, pensò molto e si sentì molto male».

Come tutte le tradizioni che si rispettino, anche il messaggio della regina ha le sue imitazioni e le sue rielaborazioni in chiave polemica o ironica: il canale britannico Channel 4, ad esempio, trasmette dal 1993 un “messaggio di Natale alternativo” e quest’anno lo ha chiesto a Edward Snowden.