Cosa è successo domenica nel PD

C'è stata l'assemblea nazionale: Renzi è stato proclamato segretario e ha rivelato la sua famosa "sorpresina" per Grillo

Domenica 15 dicembre si è tenuta a Milano l’assemblea nazionale del PD, l’organo eletto con le primarie dell’8 dicembre insieme al segretario. Proprio durante l’assemblea Matteo Renzi è stato proclamato ufficialmente segretario del partito dal responsabile organizzativo Davide Zoggia, dopo la lettura dei risultati finali delle primarie. Subito dopo, Renzi ha tenuto un lungo discorso (qui il video integrale).

“Grillo firma qui”
Tra i molti temi trattati durante l’intervento, Renzi ha anche proposto a Beppe Grillo e al Movimento 5 Stelle di votare una legge elettorale insieme al PD. In cambio, Renzi ha promesso la rinuncia ai rimborsi elettorali che spettano al PD per questa legislatura.

L’iniziativa, quella che nei giorni scorsi era stata ribattezzata “la sorpresina” da una dichiarazione dello stesso Renzi, è stata chiamata “Grillo firma qui”. Il soprannome riprende quello di un’iniziativa di Grillo nei confronti di Pierluigi Bersani, a marzo 2013, che si chiamava, appunto, “Bersani firma qui” (con tanto di hashtag su Twitter #bersanifirmaqui) dalla richiesta del M5S al segretario del PD di “firmare” una dichiarazione in cui il partito rinunciava a tutti i rimborsi elettorali.

Il presidente del PD
L’assemblea del PD ha anche eletto all’unanimità Gianni Cuperlo come suo presidente. Cuperlo è arrivato secondo alle primarie per la segreteria l’8 dicembre e nei giorni scorsi, dopo una iniziale esitazione, aveva accettato la proposta di Renzi di diventare presidente dell’assemblea. Il presidente uscente, Rosy Bindi, si era dimessa lo scorso 19 aprile.

Sono stati eletti anche i 120 membri della direzione nazionale che devono essere scelti dall’assemblea, mentre Renzi ha comunicato i 20 membri la cui nomina spetta al segretario: si tratta di venti sindaci di comuni italiani (qui l’elenco completo).