Le foto del murale di Keith Haring restaurato a Philadelphia

Fu realizzato dall'artista 26 anni fa con l'aiuto di alcuni bambini della città

A detail of the newly restored 1987 mural titled “We The Youth” by artist Keith Haring is seen Wednesday, Oct. 30, 2013, in the Point Breeze neighborhood of Philadelphia. The city’s Mural Arts Program has worked for months to restore the only collaborative public mural by Haring that is still intact and at its original site. Haring died of AIDS in 1990 at the age of 31. (AP Photo/Matt Rourke)

A detail of the newly restored 1987 mural titled “We The Youth” by artist Keith Haring is seen Wednesday, Oct. 30, 2013, in the Point Breeze neighborhood of Philadelphia. The city’s Mural Arts Program has worked for months to restore the only collaborative public mural by Haring that is still intact and at its original site. Haring died of AIDS in 1990 at the age of 31. (AP Photo/Matt Rourke)

Mercoledì si è concluso il restauro del murale “We The Youth”, realizzato dall’artista americano Keith Haring 26 anni fa, nel quartiere di Point Breeze a Philadelphia. Haring disegnò il murale sulla facciata di una casa nel 1987 con l’aiuto di alcuni bambini della città: raffigura i suoi tipici omini stilizzati e dipinti con colori vivaci, ed è la sua unica opera pubblica e collettiva tuttora intatta e sul luogo originario.

I pittori e restauratori del Programma di arti murali della città hanno lavorato per mesi al progetto sotto la direzione di Jane Golden, che incontrò Haring mentre si trovava a Philadelphia. Alla conclusione del restauro erano presenti anche Erica Bryant e il marito, i proprietari della casa su cui è disegnato il murale.

Le opere di Keith Haring sono tra le più conosciute del Novecento, i suoi famosi omini sono stampati su magliette, poster e altri gadget. Haring ha sempre rivendicato la commercializzazione delle sue opere, spiegando che era in piena continuità con i suoi primi lavori realizzati a basso costo nella metropolitana di New York. L’idea era rendere i suoi disegni accessibili a tutti, in qualche modo.

Gay dichiarato, Haring era un grande sostenitore del sesso sicuro e dei sistemi di contraccezione per evitare malattie sessualmente trasmissibili: nel 1988 i medici gli diagnosticarono l’AIDS e l’anno seguente decise di creare una fondazione per raccogliere denaro e risorse per le associazioni che si occupavano di assistere le persone affette dal virus dell’HIV. Nel 1989 dipinse a Pisa il suo ultimo grande murale dedicato alla pace universale e intitolato “Tuttomondo”. Morì il 16 febbraio nel 1990 per alcune complicazioni legate alla sua malattia.