SO KON PO, HONG KONG - JULY 29: Adnan Januzaj of Manchester United celebrates his goal during the international friendly match between Kitchee FC and Manchester United at Hong Kong Stadium on July 29, 2013 in So Kon Po, Hong Kong. (Photo by Victor Fraile/Getty Images)

Sentiremo parlare di Adnan Januzaj?

Un diciottenne ha giocato per la prima volta da titolare col Manchester United e ha segnato due gran gol, dando ragione a chi lo considera un predestinato

Nel pomeriggio di sabato 5 ottobre a un certo punto il Manchester United, la squadra campione in carica del massimo campionato inglese di calcio, la Premier League, perdeva uno a zero in casa del Sunderland, l’ultima in classifica: se avesse perso si sarebbe trovata a nove punti di distanza dal Liverpool, che è primo, e avrebbe complicato non poco la situazione di David Moyes, l’allenatore scozzese che all’inizio della stagione ha sostituito il leggendario Alex Ferguson.

Al decimo minuto del secondo tempo Patrice Evra, 32enne terzino francese dello United, ferma il pallone col petto e lo ripassa in mezzo all’area di rigore, all’altezza del dischetto. Nel frattempo lo stesso giocatore che aveva passato la palla a Evra si gira di scatto, esce dall’inquadratura: il pallone arriva in mezzo all’area e il giocatore che aveva iniziato l’azione rientra nell’inquadratura e tira al volo verso la porta con la parte interna del piede destro. Keiren Westwood, il portiere del Sunderland, non prova nemmeno a buttarsi.

Il gol è stato segnato da Adnan Januzaj, che ha 18 anni e ha giocato contro il Sunderland per la prima volta da titolare. È il suo primo gol da quando gioca per il Manchester United ma quasi non esulta: si fionda a recuperare il pallone dalla porta avversaria e corre verso il centrocampo, come a dire che bisogna farne un altro.


Sei minuti dopo il Manchester United attacca: dal lato sinistro dell’area del Sunderland un centrocampista dello United prova a crossare in mezzo all’area ma il passaggio è troppo lento e il difensore John O’Shea riesce facilmente a colpire la palla di testa, cercando di mandarla verso il lato destro del campo. In quel momento il Sunderland sta difendendo con sette uomini all’interno dell’area e altri due appena fuori. Il pallone arriva appena dentro l’area a Januzaj, che può solo tirare al volo – un difensore avversario sta correndo verso di lui – e lo fa, stavolta col piede sinistro, e fa gol. Col Manchester in vantaggio per due a uno, stavolta Januzaj esulta e si butta a terra, venendo poi sommerso dai suoi compagni di squadra. David Moyes sembra piuttosto incredulo e si aggira nei pressi della panchina con le mani sui fianchi.


«Non eravamo sorpresi: avevamo già visto Adnan durante la preparazione estiva e sembrava un grande giocatore già allora. Durante l’intervallo gli stavo proprio suggerendo di avvicinarsi di più all’area», ha detto a fine partita il centrocampista del Manchester Michael Carrick. Alex Ferguson l’anno scorso disse che Januzaj «è un giocatore magnificamente completo: ha ancora 18 anni e deve ancora farsi il fisico, ma ha buone capacità tecniche, di equilibrio e accelerazione».

Januzaj è alto circa 1 metro e 80 e tecnicamente viene spesso definito «un’ala», un giocatore tecnico e veloce che gioca prevalentemente su una delle fasce esterne del campo, fra centrocampo e attacco. La squadra belga dell’Anderlecht lo mise sotto contratto quando aveva 10 anni: nel 2011 fu ceduto al Manchester United, dove fino alla scorsa stagione ha giocato per la squadra giovanile. L’anno scorso fu incluso nella rosa della prima squadra da Ferguson, che però non lo fece mai giocare. Ha esordito nel calcio professionistico circa due mesi fa, l’11 agosto 2013, durante la partita contro il Wigan che assegnava il Community Shield (una sorta di supercoppa nazionale). Qui trovate un video delle sue azioni migliori durante alcune amichevoli degli scorsi mesi.

Januzaj è nato a Bruxelles da genitori albanesi-kosovari e non ha ancora deciso per quale nazionale giocare: in teoria potrebbe essere chiamato dall’Albania e dalla Serbia per via dei suoi genitori, dal Belgio per nascita, dalla Turchia per la nazionalità dei suoi nonni e dalla squadra giovanile dello stesso Kosovo, che non è ancora iscritta alla FIFA ma gioca parecchie amichevoli internazionali. Le norme internazionali stabiliscono che un calciatore non possa cambiare nazionale, salvo il suo paese si sciolga o si fonda con altri o nasca da zero: quindi Januzaj dovrà presto scegliere una volta per tutte.

In questi giorni circola la voce che il Manchester United voglia aumentargli lo stipendio, per evitare il rischio che venga acquistato da un’altra squadra una volta concluso l’attuale contratto. Secondo il New York Times una delle ragioni che potrebbero indurlo a restare, oltre al fatto che il Manchester United è una delle squadre più forti d’Europa, è che in questi mesi Januzaj è diventato molto amico del leggendario giocatore gallese Ryan Giggs, che continua a giocare – spesso da titolare – nonostante abbia 40 anni. Moyes ha ricordato che la settimana scorsa Januzaj aveva giocato con la squadra delle riserve e che il club cercherà comunque in questi mesi di «fargli tenere i piedi per terra».

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