Com’è Renzi sindaco?

Giovanni Cocconi vive a Firenze da quattro anni e cerca di rispondere su Europa, visto che con il congresso del PD si ricomincerà a discuterne

24/06/2013 Firenze
Consegna Fiorino d'oro in palazzo vecchio
nella foto: Matteo Renzi
Copyrights
24/06/2013 Firenze Consegna Fiorino d'oro in palazzo vecchio nella foto: Matteo Renzi Copyrights

Alla fine di settembre, scrive Giovanni Cocconi su Europa, inizierà una imponente campagna di comunicazione di Matteo Renzi per proiettare i risultati della giunta del comune di Firenze a livello nazionale, in vista del congresso del Partito Democratico. Cocconi, che vive da quattro anni a Firenze, ha fatto un bilancio dell’amministrazione di Renzi, visto che si tratta dell’unica importante esperienza di governo che il sindaco ha alle spalle (se si esclude il mandato da presidente della provincia). Cocconi tocca diverse questioni – tra le altre, gli asili nido, piani di pedonalizzazione, trasporti pubblici, sostenibilità ambientale ed energetica – spiegando come negli ultimi cinque anni Firenze abbia sfruttato il brand di Renzi e viceversa.

Vivo a Firenze da quattro anni. Questa estate la domanda che mi sono sentito rivolgere più spesso è stata: ma com’è Matteo Renzi sindaco? «La città non è cambiata» ha detto poche settimane fa l’ex inquilino di palazzo Vecchio, Leonardo Domenici. Non ho capito se fosse un complimento o una critica.

Capisco la curiosità su Renzi. Capisco che molte persone in buona fede, senza pregiudizi, si facciano delle domande su un ragazzo di 38 anni su cui un pezzo d’Italia sta scommettendo. Capisco la voglia di scoprire cosa abbia combinato in questi anni. Capisco anche la paura dell’ennesima delusione. Arrivato al giro di boa del quinto anno di amministrazione, in effetti, un bilancio dell’unica esperienza di governo che ha alle spalle va fatto (escludiamo il passaggio in Provincia visto che vorrebbe abolirle).

Qualche giorno fa, alla Festa democratica di Firenze, il presidente della Cna locale (artigiani e piccole imprese), Andrea Calistri, mi ha detto di essere contento che sulla città si fossero finalmente riaccesi i riflettori nazionali. Un orgoglio che credo condiviso dai molti fiorentini che considerano la loro città una capitale. In effetti, in questi anni Renzi ha sfruttato il brandFirenze e Firenze ha sfruttato il brand Renzi, uno scambio che ha restituito alla città una centralità politica che non aveva da moltissimi anni. Questo ha consentito a Renzi di strappare qualche risultato come i finanziamenti per il completamento del nuovo Teatro dell’Opera e l’accordo sui Grandi Uffizi.

(continua a leggere sul sito di Europa)

foto: Photobovo/Bovo Matteo