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  • Lunedì 5 agosto 2013

Newsweek è stato venduto, di nuovo

Lo storico settimanale - che ora esce solo in formato digitale - è stato comprato dal gruppo IBT Media

Domenica 4 agosto il gruppo multimediale IBT Media ha reso noto di aver trovato un accordo definitivo per l’acquisizione del settimanale statunitense Newsweek dal gruppo IAC/InterActiveCorp, quello del sito del Daily Beast. La società non ha fornito particolari sui termini dell’accordo e la transazione dovrebbe chiudersi nei prossimi giorni, dopo che IAC continuerà a gestire la proprietà per un periodo transitorio non superiore a 60 giorni.

Newsweek è una famosa e storica rivista di giornalismo statunitense, da anni in grande crisi. Nel 2010 il gruppo del Washington Post lo aveva ceduto all’imprenditore Sidney Harman per la cifra simbolica di un euro, in cambio del ripianamento di debiti per 50 milioni di dollari. Dal novembre 2010 Newsweek si era unito al Daily Beast e a dicembre del 2012 aveva interrotto le sue pubblicazioni cartacee, uscendo solo il formato digitale. Secondo la gran parte degli osservatori negli ultimi anni la qualità di Newsweek è molto peggiorata.

Durante la direzione di Tina Brown, celebre per aver scritto una biografia della principessa Diana e con una lunga esperienza alle spalle – diresse Vanity Fair dal 1984 al 1992 e il New Yorker dal 1992 al 1998 – il settimanale ha ottenuto diverse critiche, anche pesanti: dalle stroncature del suo restyling grafico, a marzo 2011, alle copertine giudicate sessualmente allusive, molto banali o inutilmente sopra le righe. Uno degli ultimi casi controversi riguardò l’articolo di copertina scritto dallo storico britannico Niall Ferguson nell’agosto 2012, che criticava pesantemente Obama: i contenuti dell’articolo e i dati citati furono fatti a pezzi da parecchi giornalisti americani, dando a Newsweek molta pubblicità negativa.

Newsweek – che dovrebbe tornare alla URL originale http://www.newsweek.com nelle prossime settimane – entra così a far parte dei siti di news di proprietà di IBT media, società fondata nel 2006, pubblicati in 7 lingue in 10 paesi e che comprendono International Business Times, Medical Daily, Latin Times e iDigitalTimes.