Com’era fatto l’Apple I

Il primo raro computer della società, ideato da Jobs e Wozniak, è all'all'asta da Christie's: parte da una base di 300mila dollari, nel 1976 ne costava 666,66

Aggiornamento del 12 luglio. L’azienda torinese Bolaffi ha comprato per 390 mila dollari all’asta di Christie’s il raro modello di Apple I.

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Lunedì 24 giugno la casa d’aste britannica Christie’s ha messo in vendita un raro modello di Apple 1, il primo computer prodotto da Apple. Fu presentato per la prima volta da Steve Jobs e Steve Wozniak, che lo aveva progettato nel garage dei genitori di Jobs, nell’aprile del 1976 all’Homebrew Computer Club di Palo Alto e fu messo in vendita a partire dal luglio dello stesso anno. Si stima ne furono costruiti circa 200 esemplari: la scheda madre del computer era venduta a 666,66 dollari, dal prezzo erano esclusi il trasformatore, il monitor e la tastiera.

L’Apple I è un computer particolarmente ricercato dai collezionisti perché ne esistono pochi esemplari integri ancora in circolazione. Nel 1977 Jobs e Wozniak misero in vendita l’Apple II, che rese presto obsoleto il modello precedente. La società avviò un programma per convincere chi aveva acquistato il vecchio modello a passare a quello nuovo, cosa che contribuì a fare sparire rapidamente gli Apple I.

Quelli di Christie’s dicono che il modello all’asta è probabilmente uno dei primi 25 realizzati da Jobs e Wozniak. I codici di serie presenti sul dispositivo indicano con molta probabilità il periodo di costruzione: la 15esima settimana del 1976.

Christie’s stima il valore dell’Apple I in suo possesso intorno ai 390mila dollari. La prima offerta da 300mila dollari è stata inoltrata martedì 26 giugno, il prossimo rilancio sarà di 320mila dollari. L’asta durerà due settimane. Gli esemplari conosciuti di Apple I ancora esistenti in tutto il mondo sono meno di 50.