I trailer dei film sono troppo lunghi?

Sì, secondo gli esercenti cinematografici statunitensi, che hanno chiesto di ridurli di trenta secondi

Quando si va al cinema, prima che inizi un film, vengono proiettati diversi trailer cinematografici: di solito catturano la nostra attenzione e ci danno la possibilità di vedere in anteprima e soprattutto su un grande schermo le scene più interessanti di film più o meno attesi. Ma molto spesso i trailer possono sembrare troppo lunghi, tanto da darci l’impressione di aver capito l’intera trama del film prima ancora di averlo visto. La pensa così la NATO (National Association of Theater Owners), l’associazione degli esercenti cinematografici statunitensi, che la scorsa settimana, spinta dalle lamentele di molti spettatori, ha proposto nuove linee guida per avere maggior controllo su come i film di Hollywood vengono promossi e commercializzati all’interno delle loro sale.

La NATO ha proposto di ridurre la lunghezza standard attuale dei trailer (2 minuti e mezzo) a 120 secondi e ha suggerito nuove regole sui tempi di rilascio dei trailer (entro i quattro mesi dall’uscita del film e non prima) e l’obbligo di inserire la data di uscita su ogni tipo di pubblicità legata ad un film.

Oltre alle anticipazioni sulla trama, infatti, la NATO dice che molti spettatori hanno altre lamentele: come nel caso di una signora del Michigan, che nel 2011 denunciò il distributore di Drive perché il trailer faceva pensare che fosse un action movie (sul genere di Fast and Furious) ed era rimasta molto delusa nel vedere un Ryan Gosling così “riflessivo”. C’è poi un discorso di tempi e durata delle anticipazioni: molte sale arrivano a trasmettere anche 8 trailer prima dell’inizio di un film, che si traduce in più di 20 minuti d’attesa, senza contare la pubblicità non cinematografica.

Al momento gli studios di Hollywood seguono le linee guida della Motion Picture Association of America (ovvero la potente associazione degli stessi studios) che pongono il limite di 2 minuti e 30 secondi per trailer, consentendo un’eccezione all’anno per ogni distributore con un trailer più lungo. Un rappresentante di uno dei principali studios di Hollywood ha spiegato che “i trailer sono di due minuti e mezzo perché dobbiamo avere la possibilità di far recepire al pubblico il messaggio giusto” e che il taglio di 30 secondi sarebbe troppo netto, tanto da spingere i produttori a ripensare totalmente i modelli su cui si basano per la realizzazione dei trailer.