Cannes, le foto di giovedì

Jerry Lewis un po' malinconico e un po' Jerry Lewis, Nicole Kidman, due Dern, e anche oggi tutta un'allegra compagnia di giro

Jerry Lewis in sala prima dell'inizio di "Max Rose" (ANNE-CHRISTINE POUJOULAT/AFP/Getty Images)
Jerry Lewis in sala prima dell'inizio di "Max Rose" (ANNE-CHRISTINE POUJOULAT/AFP/Getty Images)

Il primo film in concorso oggi al Festival del Cinema di Cannes era Nebraska di Alexandey Payne. Il film racconta di un uomo che accompagna il padre, convinto di aver vinto un milione di dollari, in un viaggio in auto dal Montana al Nebraska, dove il padre pensa di poter riscuotere la vincita. Ed era in concorso oggi anche La vie d’Adele (Blue Is The Warmest Color), di Abdellatif Kechiche, con Lea Seydoux – che ha pianto durante la conferenza stampa – e Adele Exarchopoulos. Il film racconta la storia d’amore tra due ragazze.

Per la sezione “Un Certain Regard” sono stati proiettati Norte, The End Of The History, di Lav Diaz, un film filippino su un uomo erroneamente incarcerato per omicidio, e Tore Tanzt (Nothing Bad Can Happen) di Katrin Gebbe, che racconta di una ragazza che fa parte di una sorta di setta cristiana, e del suo rapporto con Benno, un uomo a cui un giorno ripara l’automobile.
Per gli Special Screenings, invece, è stato presentato (con un’unica proiezione, dato che quella per la stampa è stata annullata) Max Rose di Daniel Noah, sul pianista jazz Max Rose, interpretato da Jerry Lewis che oggi ha fatto un piccolo show per i fotografi, con macchine fotografiche, riviste e smorfie. Poi in sala però è sembrato più compreso.