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  • Martedì 21 maggio 2013

7 risposte sui tornado americani

Dove si formano, quando si formano, come si dà l'allarme e se ultimamente sono più frequenti

Debris flies through the air as a freak tornado tears through the coastal town of Lennox Head on June 3, 2010. The storm levelled 12 homes and damaged another 30, with twisting winds carving out a 300 metre-wide path of destruction, injuring six people and leaving thousands without power. AFP PHOTO / Ross TUCKERMAN (Photo credit should read ROSS TUCKERMAN/AFP/Getty Images)
Debris flies through the air as a freak tornado tears through the coastal town of Lennox Head on June 3, 2010. The storm levelled 12 homes and damaged another 30, with twisting winds carving out a 300 metre-wide path of destruction, injuring six people and leaving thousands without power. AFP PHOTO / Ross TUCKERMAN (Photo credit should read ROSS TUCKERMAN/AFP/Getty Images)

In seguito al tornado che ha colpito lo stato americano dell’Oklahoma lunedì 20 maggio – e a una lunga serie di altri – Alexis Madrigal dell’Atlantic ha provato a mettere insieme alcune domande frequenti sui tornado americani (ma alcune risposte valoano anche per quelli accaduti altrove).

Perché i tornado sono così frequenti nella Tornado Alley?
La Tornado Alley è il nome ufficioso di una zona centrale degli Stati Uniti che si estende in altezza circa dall’Ohio al Texas. In essa l’aria calda e umida proveniente dal golfo del Messico viene “schiacciata” tra due correnti di aria più secche, una proveniente dalle montagne rocciose, da ovest, e dal resto del continente americano, a est. Questa condizione è la più favorevole per la nascita dei tornado. Quando queste masse d’aria si incontrano, spesso generano un temporale molto forte e caratterizzato da potentissimi vortici d’aria, che a loro volta possono generare un tornado. Semplificando molto, i territori al centro del continente americano nei quali più spesso capitano dei temporali hanno a loro volta maggiori possibilità che questi peggiorino e diventino dei tornado.

Come si misurano?
In tutto il mondo i tornado vengono classificati in base a uno studio effettuato a posteriori sui danni da loro provocati mediante la scala Fujita, dal nome dello scienziato giapponese che la creò, che in base ad essi ricostruisce la velocità delle correnti. La scala, sebbene sia stata migliorata dal Servizio Meteo nazionale americano nel 2007, non tiene però conto di alcuni fattori indipendenti dalla velocità delle correnti, come ad esempio la larghezza del tornado, in quale punto abbia impattato al suolo e quanto a lungo vi sia rimasto. Per questo motivo alcuni scienzati ne hanno criticato la scientificità. La scala assegna ai tornado un valore da 0 a 5 in base ai danni da loro provocati. Joplin, il tornado devastante che colpì lo stato del Missouri nel maggio del 2011, ricevette un 5, mentre per il tornado che ieri ha colpito l’Oklahoma si parla di un valore fra 4 e 5 (aggiornamento: martedì sera è stato anch’esso classificato 5).

Si stanno facendo sempre più frequenti?
Per farla breve no, stando a quanto dice il Servizio Meteo americano. Probabilmente l’impressione che sia così c’entra il fatto che con la tecnologia odierna è molto più facile rilevarli – anche quando avvengono in zone poco o per nulla popolate – e quindi è sostanzialmente impossibile fare un confronto con i dati acquisiti in passato.

Uccidono più persone che in passato?
La risposta è, ancora, no. Nonostante nella Tornado Alley abitino più persone che in passato, grazie ai sistemi di allarme sempre più rapidi ed efficienti il numero dei morti dagli anni ’70 in poi si è molto abbassato – escludendo il 2011: anno in cui ci fu il tornado Joplin, in conseguenza del quale morirono 161 persone, e la serie di gravi tornado di fine aprile nel Sud.

Come funziona il sistema di allarme? Le persone hanno il tempo di mettersi in salvo?
L’ufficio del Servizio Meteo della città di Norman, una delle più colpite dal tornado di ieri, ha dichiarato che le procedure di allarme sono partite 16 minuti prima che arrivasse in città. Ogni città nella Tornado Alley ha la propria maniera di gestire questo tipo di emergenza. A Moore per esempio, vicino a Norman, non appena viene rilevato il pericolo di un tornado viene attivato il sistema cittadino di sirene, vengono interrotte le trasmissioni televisive e un messaggio di allarme viene trasmesso via radio.

In quale periodo dell’anno sono più frequenti?
Statisticamente fra maggio e giugno, anche se possono accadere durante tutto l’anno. Più precisamente, si sono formati più spesso fra le cinque e le sei del pomeriggio.

Quanto tempo prima è possibile prevederli?
Sfortunatamente possiamo sapere con sicurezza che in una data zona ci sarà un tornado circa quindici minuti prima che tocchi terra. Come scritto sopra però, poiché i dati statistici ci aiutano a capire dove e in quale periodo si formano con più frequenza, in queste zone i temporali più violenti vengono costantemente controllati.

 

grafici :Atlantic Monthly, foto:ROSS TUCKERMAN/AFP/Getty Images