La vita nello Spazio

I fantastici video del comandante della Stazione Spaziale Internazionale, che spiega come si mangia, si dorme, ci si tagliano i capelli e ci si lava i denti in assenza di gravità

Chris Hadfield ha 53 anni, è canadese e da 132 giorni vive nello Spazio, in orbita intorno alla Terra sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Hadfield è anche il primo comandante della ISS proveniente dal Canada e negli ultimi mesi si è fatto conoscere grazie a una serie di video, circolati molto online, dove spiega con parole semplici ed esempi pratici come si vive in assenza di gravità e quali soluzioni – spesso molto creative – sono state ideate per consentire agli astronauti di vivere quasi come sulla Terra, anche se si trovano sospesi in aria a 350 chilometri di distanza.

Lavarsi le mani
Per farlo gli astronauti sulla ISS utilizzano un particolare tipo di acqua, lievemente saponata, che non richiede un successivo risciacquo. Le sacche in cui è contenuta hanno un’etichetta vistosa, per evitare che siano confuse con quelle contenenti acqua potabile.

Mangiare
Rispetto al passato, oggi in orbita è possibile mangiare diversi cibi tali e quali a quelli che si mangiano sulla Terra (qui come si mangiava una volta sulle navicelle spaziali). L’importante è scegliere cibi che non producano briciole e che sporchino poco. Il pane, per esempio, è stato sostituito con le tortilla, che fanno molte meno briciole e possono essere conservate sottovuoto fino a 18 mesi.

Verdure
Gli astronauti sulla ISS mangiano verdura, che viene conservata a bordo deidratata e in sacchetti sottovuoto. Le verdure contengono molta acqua, la prima responsabile del loro rapido deperimento. Per questo motivo sulla Terra vengono private dell’acqua e impacchettate prima di essere inviate sulla ISS. A bordo basta aggiungere acqua calda per riportarle – più o meno – al loro stato originario.

Dessert
E ci sono anche i dolci, sottovuoto, e il caffè.

Pulizie
Non differiscono molto da quelle che facciamo sulla Terra: si usano teli di carta, stracci e salviette inumidite. Nel caso in cui sia necessario ripulire superfici contaminate con particolari sostanze, potenzialmente pericolose per gli astronauti, ci sono kit con mascherine, guanti e stracci più resistenti.

Strizzare i panni
Anche in questo caso le differenze rispetto alla Terra non sono molte, tranne per un piccolo particolare.

Tagliarsi i capelli
Gli astronauti trascorrono diversi mesi sulla ISS prima di tornare sulla Terra, quindi cose banali come andare dal barbiere diventano impossibili da fare. Il rimedio è farsi tagliare i capelli da un collega in orbita. Il rasoio elettrico viene collegato a un aspiratore, che raccoglie i capelli tagliati per evitare che svolazzino negli ambienti della ISS intasandone i filtri dell’aria.

Respirare
Sulla ISS vivono tra le 3 e le 6 persone a seconda dei periodi, ed è quindi molto importante che l’aria nei suoi ambienti sia sana e priva di batteri o funghi potenzialmente pericolosi per la salute degli astronauti. Un rilevatore portatile viene utilizzato per analizzare la qualità dell’aria nei vari moduli della ISS.

Lavarsi i denti
Si usano dentifricio e spazzolino come sulla Terra, ma c’è un’eccezione sorprendente (e un po’ disgustosa) per quando si è finito di spazzolarsi i denti.

Piangere
A causa dell’assenza di gravità, le lacrime non rigano le guance, ma restano dove sono.

Dormire
In assenza di gravità concetti come sopra e sotto sono alquanto relativi, cosa che si riflette anche sul modo in cui si dorme sulla ISS. Gli astronauti hanno a disposizione sei piccole stanzini in due distinti moduli della Stazione. Al loro interno ci sono un sacco a pelo ancorato e poco altro: non essendoci né sopra né sotto si dorme appesi, e non fa alcuna differenza.