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  • Venerdì 19 aprile 2013

A Boston è tutto fermo

Trasporti, uffici, negozi, scuole, in attesa che sia catturato uno dei due sospettati delle bombe alla maratona, che si sono confrontati con la polizia a Watertown: ceceni, uno è morto nella sparatoria - FOTO

Il punto della situazione, alle 19.25 – Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 aprile, c’è stata una sparatoria all’interno del Massachusetts Institute of Technology (MIT) a Cambridge, poco distante da Boston, negli Stati Uniti. Un agente di polizia, Sean Collin, 26 anni, è stato ucciso dopo che era intervenuto nella zona rispondendo a una chiamata per disturbo della quiete pubblica. Due uomini, che più tardi si sono rivelati essere i due autori dell’attentato alla maratona di Boston, sono riusciti a fuggire.

Poco dopo, a Watertown, città che si trova a meno di 10 chilometri da Cambridge, i due sospettati hanno avuto uno scontro a fuoco con la polizia. Uno dei due, Tamerlan Tsarnaev, è morto per le ferite riportate nella sparatoria, mentre l’altro, Dzhokhar Tsarnaev, il fratello minore di Tamerlan, è riuscito a scappare ed è ancora ricercato dalla polizia. Alle forze dell’ordine locali si sono aggiunti l’FBI e i reparti speciali SWAT: la polizia ha detto a tutti gli abitanti di Boston di rimanere chiusi in casa, e molti servizi della città sono stati sospesi per diverse ore (molte strutture, scuole e musei, sono ancora chiusi). Su Twitter stanno girando in queste ore diverse foto della città deserta (qui se ne possono vedere alcune raccolte dalla NBC).

 

La polizia per ora ha confermato solo l’identità di Dzhokhar Tsarnaev, il sospettato in fuga. Molti siti, tra cui la NBC, il Guardian, la CNN e il Boston Globe, hanno riportato che i due autori dell’attentato di Boston sono di origine cecena. Questa notizia è stata confermata anche dallo zio, che ha rilasciato una dichiarazione ai media di fronte alla sua casa nel Maryland, sostenendo di aver sentito per telefono il nipote in fuga e di avergli chiesto di costituirsi e di chiedere perdono alle vittime dell’attentato.

Nel frattempo il presidente Barack Obama sta tenendo un vertice straordinario alla Casa bianca per discutere degli sviluppi dell’indagine. Obama sta parlando con il vice presidente Joe Biden, alcuni consiglieri della sicurezza nazionale e molti esponenti del controterrorismo, dell’FBI, della sicurezza nazionale e del dipartimento della Giustizia. Da poco sono arrivati alla Casa Bianca anche il segretario della Difesa americano, Chuck Hagel, il direttore della CIA John Brennan e il segretario di Stato John Kerry.

19.00 – Il governatore del Massachusetts, Deval Patrick, il sindaco di Boston, Tom Menino, e il sovrintendente della polizia del Massachusetts, Timothy Alben, hanno appena concluso una conferenza stampa a Watertown. In sintesi: Patrick ha detto che ci sono “continui sviluppi” nelle indagini, non specificando però altri dettagli. Alben ha confermato che non è ancora stato arrestato il sospettato in fuga, Dzhokhar Tsarnaev, e ha dichiarato che questo pomeriggio (orario di Boston) c’era stata un’esplosione controllata in un’abitazione di Norfolk Street, a Cambridge. Ha fatto sapere però che “il 60 per cento delle ricerche è stato concluso, anche se il lavoro da fare è ancora tanto”. Di fatto non ci sono novità rispetto agli aggiornamenti delle scorse ore.

Intanto la rete di trasporti Amtrak ha fatto sapere che tutti i servizi tra New York e Boston sono sospesi a tempo indefinito, mentre rimangono attivi quelli tra Washington e New York.

 

18.05 – Ruslan Tsarni, lo zio dei due sospettati dell’attentato della maratona di Boston, ha parlato ai media fuori dalla sua casa a Montgomery Village, in Maryland (qui si può vedere il video). Tsarni ha detto che, con il loro gesto, Dzhokhar and Tamerlan Tsarnaev hanno fatto vergognare non solo la loro famiglia, ma anche l’intera popolazione cecena. Tsarni ha anche riferito di avere parlato al telefono con Dzhokhar, il fratello minore e tuttora in fuga dalla polizia, e di avergli chiesto di consegnarsi alle autorità e di chiedere perdono alle famiglie delle vittime delle bombe di Boston.

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17.55 – Il segretario della Difesa americano, Chuck Hagel, è appena arrivato alla Casa Bianca, poco dopo il direttore della CIA John Brennan e il segretario di Stato John Kerry. Incontreranno a breve il presidente Barack Obama.

 

17.45 – L’agenzia AP ha diffuso il video dell’intervista a una ex compagna di scuola di Dzhokhar Tsarnaev. La ragazza ha definito “assurdo” quello che è successo, e ha detto di avere riconosciuto Dzhokhar solo questa mattina, perché le prime foto e video rilasciati dalla polizia non erano particolarmente chiari.

17.35 – L’ex corrispondente del Guardian a Mosca, Luke Harding, ha scritto che gli attacchi di Boston sono un evento senza precedenti: sarebbe infatti la prima volta che dei ceceni vengono accusati di avere portato a termine un attacco che ha causato dei morti fuori dai confini della Russia. Qui l’articolo di Harding, che descrive sinteticamente alcuni degli aspetti del terrorismo ceceno (in corrispondenza dell’aggiornamento “1h 39m ago”).

17.30 – Robin Young è stata ospite del programma radiofonico PRI “Here and Now”. Suo nipote era un amico dei due sospettati delle bombe alla maratona di Boston. Nella foto si vede a sinistra Dzhokhar Tsarnaev, il sospettato, insieme al nipote di Young, durante la cerimonia del consegna del diploma alla Cambridge Rindge and Latin High School.

 

17.15 – Il corrispondente del Guardian Adam Gabbatt si trova a Watertown, dove si stanno concentrando le ricerche di Dzhokhar Tsarnaev. Come già riportato in precedenza da altri giornalisti, le forze dell’ordine stanno cercando di mantenere i media lontani dalle aree delle ricerche, sia per motivi di sicurezza che per evitare di dare informazioni che potrebbero aiutare la fuga del sospettato.

17.10 – Da venerdì mattina, a Boston, alcuni ex compagni di scuola superiore del sospettato ancora in fuga, Dzhokhar Tsarnaev, hanno reagito con stupore e incredulità alla notizia del coinvolgimento di Dzhokhar nell’attentato alla maratona di Boston. Il sito Mother Jones ha fatto una serie di screenshot ad alcuni messaggi Facebook – che si possono vedere qui – che gli sono stati mandati da una fonte che ha voluto rimanere anonima.

17.00 – Il servizio di taxi di Boston è stato ripristinato. Intanto l’agenzia AP ha diffuso un video che mostra le ricerche casa per casa del sospettato in fuga.

16.55 – Boston è deserta. Qualche coraggioso pubblica su twitter le foto della città.

 

16.40 – Continuano le ricerche di Dzhokhar Tsarnaev, uno dei due sospettati delle bombe alla maratona di Boston. La polizia ha invitato gli abitanti della città a rimanere in casa mentre le forze di polizia locali e federali proseguono le indagini. Qui le foto da Watertown, dove è stato visto l’ultima volta Dzhokhar Tsarnaev.

16.35 – L’auto del modello Honda CRV, ricercata dalla polizia, è stata trovata a Cambridge. Lo ha comunicato la polizia del Cunnecticut.

16.25 – Il dipartimento della polizia di Boston ha diffuso il modello e la targa di un’auto sospetta: si tratta di una Honda CRV del ’99, di colore grigio.

 

16.25 – Dan Roberts, corrispondente del Guardian a Washington, ha scritto che il presidente americano Barack Obama si si trova nella Situation Room della Casa Bianca per discutere di quello che sta succedendo a Boston e a Watertown. Con Obama ci sarebbero anche il vice presidente Joe Biden, alcuni consiglieri della sicurezza nazionale e molti esponenti del controterrorismo, dell’FBI, della sicurezza nazionale e del dipartimento della Giustizia.

16.10 – NBC riporta che dozzine di agenti dell’FBI avrebbero perquisito l’abitazione dei due sospettati a Watertown, e avrebbero interrogato due persone, la cui identità non è stata resa nota, che non sarebbero però considerati dei sospettati dalla polizia. NBC ha ripubblicato una foto di una deserta Kenmore Square, a Boston.

 

16.03 – La polizia del Massachusetts ha ritwittato un reporter del Sun, Robert Mills, che ha scritto che riportare su twitter i movimenti della polizia non può essere di aiuto nelle ricerche.

 

16.00 – Lauren Leamanckyk, giornalista di WBZ-Boston, ha descritto una situazione particolare (l’ha chiamata “SWAT situation”) in una zona di Watertown, che però non è stata resa nota. Le forze dell’ordine avrebbero circondato un area di due isolati, sorvegliata da alcuni elicotteri: sarebbero presenti le forze di polizia locali, statali, l’FBI, la polizia militare. Secondo Leamanckyk, la polizia avrebbe fatto evacuare molti civili.

15.50 – Prendere con le molle: il Boston Globe e altri siti stanno diffondendo l’identità dell’agente di polizia ucciso nello scontro a fuoco al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Si chiamava Sean Collier, 26 anni, di Somerville.

 

15.35 – CNN riporta la testimonianza di un uomo, Ruslan Tsarni, che dichiara di essere lo zio dei due sospettati. Tsarni ha detto che Dzhokhar Tsarnaev e Tamerlan Tsarnaev sono cresciuti in Kirghizistan. Sono arrivati negli Stati Uniti “sette o otto anni fa”: dopo l’attentato a Boston uno dei due nipoti l’avrebbe chiamato per chiedere il suo perdono.

Secondo l’ufficio stampa della presidenza della Cecenia, i due sospettati non avrebbero legami con la regione da moltissimi anni. La famiglia Tsarnaev si sarebbe trasferita anni fa in un’altra regione russa, e avrebbe vissuto per qualche tempo in Kazakhstan, per poi spostarsi definitivamente negli Stati Uniti.

15.20. La polizia del Massachusetts ha diffuso un’altra foto del sospettato in fuga delle bombe di Boston, Dzhokhar A. Tsarnaev.

Il punto della situazione, ore 15.10
La polizia di Boston ha confermato che uno dei due sospettati delle bombe di Boston è il 19enne Dzhokhar Tsarnaev. La polizia di Boston, l’FBI e i reparti scelti SWAT stanno proseguendo le ricerche di Tsarnaev nella zona di Watertown e dintorni. Le autorità locali hanno raccomandato alla popolazione di Boston di rimanere chiusa in casa e di non aprire agli sconosciuti. Molti servizi della città sono stati sospesi e le scuole e musei sono stati chiusi. L’altro sospettato è stato ferito a morte dopo un inseguimento con la polizia a Watertown: secondo AP e NBC, che citano fonti nelle forze di polizia e lo zio dei due sospettati, sarebbe il fratello maggiore di Tsarnaev e si chiamerebbe Tamerlan Tsarnaev.

14:40 – La polizia di Boston ha confermato che il sospettato in fuga è il 19enne Dzhokhar Tsarnaev, ed è armato e pericoloso.

 

14:18 – Anche il servizio di taxi nell’area di Boston è stato sospeso.

14:02 – Il governatore del Massachusetts, Deval Patrick, ha confermato durante una brevissima conferenza stampa che la ricerca del secondo sospettato continua e che la sospensione del trasporto pubblico, e di altri servizi, a Boston andrà avanti fino a tempo indefinito. Il governatore ha invitato la popolazione a rimanere chiusa in casa, fino a quando non sarà stato trovato il secondo sospettato.

Il commissario della polizia di Boston ha annunciato che l’invito a rimanere in casa è stato esteso a tutta la città, non solo alla zona di Watertown. Ha invitato tutti coloro che notano qualcosa di strano a chiamare le autorità e segnalare cosa hanno visto.

13:44 – Come avviene spesso in questi casi durante la fase di identificazione dei sospettati, diverse agenzie di stampa danno dati contrastanti tra loro. Il fratello maggiore del sospettato in fuga, cioè di Dzhokhar A. Tsarnaev (19 anni), pare si chiamasse Dzhokhar Tsarnaev e avesse 26 anni. Era negli Stati Uniti dal 2007. È bene ricordare che anche in questo caso si tratta di informazioni non ufficiali, quindi potrebbero esserci dati non corretti o mancanti.

13:38 – Una terza persona sarebbe stata fermata dalla polizia perché considerata complice dei due fratelli, ma anche in questo caso non c’è nulla di ufficiale.

13:27 – Sul profilo del social network del secondo sospettato, c’è anche questo video, in cui sembra scherzare con altri amici sugli accenti nella zona del Caucaso.

13:12 – Da prendere (molto) con le molle, circola una foto tratta da quello che potrebbe essere il profilo su un social network del secondo sospettato, quello in fuga.

 

12:57 – Il blog The Lede, del New York Times, ha pubblicato una foto più definita e dettagliata del secondo sospettato, ancora in fuga a Watertown. La foto è stata scattata lunedì poco dopo le esplosioni nei pressi del traguardo della maratona di Boston. Il sospettato indossa un berretto bianco.

12:53 – Sempre secondo AP, il sospettato in fuga è il fratello minore del sospettato morto nella sparatoria la notte scorsa (aveva 20 anni).

12:49 – AP ha diffuso ulteriori dettagli sul sospettato in fuga. Si chiamerebbe Dzhokhar A. Tsarnaev di Cambridge, Massachusetts, di 19 anni.

12:45 – I due sospettati, dice NBC News, sarebbero fratelli. 12:44 – Associated Press dice che i due sospettati potrebbero essere originari della Cecenia e che sarebbero negli Stati Uniti da circa un anno. È bene ricordare che non si tratta di notizie ufficiali.

 

12:37 – Anche tutte le scuole pubbliche di Boston resteranno chiuse oggi.

12:35 – Nell’auto fermata non c’era il sospettato, la ricerca della polizia a Watertown continua.

12:28 – Circolano notizie sul fermo di una persona in un taxi, in una zona di Watertown, che potrebbe essere il secondo sospettato. Diverse automobili della polizia stanno raggiungendo la zona per effettuare le opportune verifiche.

12:23 – Tutto è praticamente iniziato nella notte, quando i due sospettati hanno fermato un’auto, chiesto a chi era alla guida di uscire e di consegnargli l’automobile. L’uomo è stato lasciato a una stazione di servizio, e alla polizia ha spiegato che i due sospettati gli hanno confermato di essere gli autori degli attacchi alla maratona di Boston, durante il furto. 12:08 – Come per il MIT, anche per Harvard niente lezioni oggi, per motivi di sicurezza.

 

12:03 – Oltre alla sospensione dei trasporti pubblici a Boston, nella aree interessate di Watertown è stato anche disposto il divieto di apertura di uffici e negozi. La polizia ha rinnovato l’invito a non uscire di casa o provare ad andare al lavoro.

11:59 – La polizia sta controllando e ricontrollando le case nella zona residenziale dove si è verificata la sparatoria. L’area offre molti punti in cui nascondersi, e non è nemmeno detto che il sospettato si trovi ancora nei paraggi. Da altre città stanno arrivando rinforzi per estendere ed intensificare le ricerche.

11:55 – Come prevedibile, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è stato aggiornato sulla situazione a Watertown.

11:51 – La polizia ha anche imposto il blocco del traffico in entrata e in uscita da Watertown.

11:49 – Chi si trovava alle stazioni della metropolitana e dei treni per pendolari è invitato a tornare a casa, spiegano le autorità. 11:40 – Su richiesta della polizia, Massachusetts Bay Transportation Authority (MBTA) sospende i propri servizi di trasporto pubblico. 11:34 – A Watertown inizia a fare giorno, cosa che potrebbe aiutare la polizia a trovare il secondo sospettato. 11:28 – I responsabili dell’MIT hanno confermato che oggi non ci sarà lezione nel campus. 11:22 – Il Boston Channel ha messo insieme un’efficace timeline sulle cose successe nelle ultime ore (gli orari sono indicati con l’ora locale di Boston, quindi sei ore in meno rispetto alla nostra) Giovedì 17:00 – L’FBI diffonde foto e video di due sospettati per gli attacchi esplosivi alla maratona di Boston. 22:00 – A un supermarket nella zona di Cambridge, poco distante dal campus del MIT, viene segnalata una rapina. 22:20 – Un agente di polizia del MIT viene trovato morto nella sua auto, con diversi colpi d’arma da fuoco. Pochi minuti dopo viene segnalato il furto di un SUV sempre a Cambridge, da parte di due uomini. Inizia un inseguimento con la polizia, con il lancio di ordigni esplosivi verso le auto degli agenti. In una zona residenziale inizia una sparatoria, uno dei due sospettati viene ucciso e l’altro riesce a scappare. Venerdì 2:00 – FBI diffonde una nuova foto, molto più definita, dei due sospettati per gli attacchi a Boston. 4:00 – La polizia conferma che i due sospettati sono le persone che si pensa abbiano preparato e collocato gli esplosivi a Boston durante la maratona. 11:07 – Questa mappa ricostruisce le cose successe fino a ora a Watertown. Cliccando su ogni simbolo si apre un fumetto con informazioni aggiuntive, in inglese. 11:02 -Timothy Alben, della polizia di stato del Massachusetts, ha spiegato come sono andate le cose nella notte a Watertown. Gli agenti hanno inseguito il SUV rubato su cui viaggiavano i due sospettati fino a un quartiere residenziale della città, dove è poi iniziata una sparatoria. Nel corso dell’inseguimento i sospettati hanno lanciato dall’auto alcuni oggetti, forse ordigni esplosivi. Durante la sparatoria uno dei due sospettati è stato colpito e fermato dagli agenti, mentre il secondo è riuscito a scappare. Anche un agente è stato colpito ed è in gravi condizioni in ospedale, dove è sottoposto a un intervento chirurgico. 10:51 – Fox News dice che il secondo sospettato sarebbe scappato senza essere rimasto ferito durante la sparatoria. 10:47 – Le autorità locali di Watertown hanno nuovamente invitato la popolazione a rimanere in casa, ricordando di non aprire agli sconosciuti. Il secondo sospettato è ritenuto molto pericoloso. 10:36 – Ricapitolando. Nella notte c’è stata una sparatoria a Watertown, città poco distante da Boston, che ha portato all’arresto di uno dei due sospettati degli attacchi alla maratona di Boston di lunedì. Il sospettato fermato era gravemente ferito ed è successivamente morto in ospedale: è quello a destra col cappello nero in questa foto diffusa dall’FBI. L’altro sospettato con il cappello bianco è ancora libero, e la polizia lo sta cercando casa per casa nell’area in cui si è verificata la sparatoria. 10:31 – Durante la sparatoria un poliziotto è stato ferito. È stato ricoverato ed è sta subendo un intervento chirurgico. Un altro agente, intervenuto al MIT, è stato invece ucciso prima che si verificasse la sparatoria a Watertown. 10:29 – Il sospettato ferito e morto in seguito alla sparatoria aveva commesso un furto in un negozio. “Pensiamo fosse un terrorista. Pensiamo fosse venuto qui per uccidere altre persone” ha spiegato il commissario della polizia di Boston, Davis. 10:27 – La polizia sa tenendo una conferenza stampa sui fatti di Watertown. Il primo sospettato degli attacchi a Boston è stato colpito durante la sparatoria, ed è morto. Il secondo è ancora libero ed è considerato pericoloso. Al momento la polizia dice di non avere o non potere comunicare i nomi dei due sospettati. 10:22 – La polizia ha confermato di essere alla ricerca di un secondo sospettato a Watertown coinvolto negli attacchi alla maratona di Boston. 10:11 – La polizia di Boston ha diffuso un’ulteriore immagine del sospettato ancora libero.

10:08 – Edward Davis, commissario di polizia di Boston, ha confermato che uno dei due sospettati è morto, mentre l’altro è ancora in libertà, armato e pericoloso.

 

9:54 – Un possibile ordigno trovato all’incrocio tra Dexter e Laurel, sempre a Watertown, sarà fatto brillare dalla polizia nei prossimi minuti.

9:46 – Il sospettato arrestato dalla polizia risulta essere ferito, ma non sono chiare le sue condizioni. In precedenza erano circolate informazioni, non possibili da verificare, sulla possibilità che fosse morto durante la sparatoria a Watertown.

9:41 – La ricerca del secondo sospettato sarà effettuata anche porta per porta, se necessario, spiegano le autorità.

9:39 – Le autorità locali invitano la popolazione di Watertown a rimanere in casa, non aprire agli sconosciuti e attendere notizie sulla ricerca del secondo sospettato, considerato molto pericoloso anche alla luce della sparatoria di alcune ore fa con la polizia. 9:27 – La ricerca del secondo sospettato a Watertown continua, in un’area ampia circa 20 isolati. 9:11 – Da prendere con le molle: ci sono prime notizie sul fatto che nella zona in cui c’è stata la sparatoria a Watertown ci fosse un ordigno esplosivo, montato all’interno di una pentola a pressione, simile a quelli utilizzati alla maratona di Boston.

  9:11 – Il Guardian ha messo insieme un montaggio dei video realizzati nella notte nella zona di Watertown dove si è verificata la sparatoria, che ha portato al fermo di uno dei due sospetti per gli attacchi a Boston, secondo il Globe. 9:05 – E arrivano altre conferme, non ancora ufficiali ma da fonti della polizia, sul fatto che le due persone a Watertown siano i sospettati per le bombe alla maratona di Boston.

9:01 – La sparatoria al MIT, dove un agente è morto a causa delle ferite da arma da fuoco, potrebbe essere collegata ai fatti di Watertown, dicono ora le autorità locali. 8:58 – Iniziano a essere diffusi due nomi per i sospettati, ma per ora non c’è nulla di ufficiale. 8:51 – Circola molto un video che dovrebbe mostrare la fase iniziale della sparatoria tra i due sospettati, al riparo di un SUV nero, e la polizia a Watertown.

8:46 – Il sospettato per le esplosioni alla maratona di Boston ancora in libertà è questo.

 

8:43 – FBI ha anche diffuso una nuova foto più chiara e definita dei due sospettati per le bombe alla maratona di Boston. Stando al Globe, uno dei due sarebbe la persona fermata nella notte a Watertown dopo la sparatoria.

8:39 – La polizia conferma che l’operazione degli agenti è ancora in corso, e che si è alla ricerca di un secondo sospettato. Le notizie sono ancora alquanto confuse sulla situazione a Watertown.

8:29 – Oltre alla polizia, a Watertown stanno intervenendo anche agenti dell’FBI.

8:27 – Arrivano altre conferme sull’avvenuto arresto di uno dei due sospettati per le bombe a Boston, durante l’operazione di polizia ancora in corso a Watertown.

8:24 – Stando ad alcune fonti consultate dal Boston Globe, la persona arrestata a Watertown è tra i due sospettati per le bombe esplose alla maratona di Boston lunedì scorso.

 

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Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 aprile, c’è stata una sparatoria all’interno del Massachusetts Institute of Technology (MIT) a Cambridge, poco distante da Boston, negli Stati Uniti. Un agente di polizia è stato ucciso, dopo che era intervenuto nella zona rispondendo a una chiamata per disturbo della quiete pubblica. Ha subito gravi ferite da arma da fuoco ed è stato dichiarato morto in ospedale, diversi minuti dopo il proprio intervento sul posto. La polizia è ancora alla ricerca dell’autore della sparatoria.

A Watertown, città che si trova a meno di 10 chilometri da Cambridge, la polizia è intervenuta in seguito a un furto d’auto per strada. Due persone con armi ed esplosivi si sono confrontati con decine di poliziotti, sparando colpi in loro direzione, riparati da un SUV. La sparatoria è andata avanti a lungo e c’è stato anche il lancio di un ordigno esplosivo. Stando alle testimonianze raccolte dal New York Times, uno dei due uomini si è poi arreso alla polizia, mentre l’altro sarebbe rientrato sul SUV e si sarebbe dato alla fuga. L’operazione di polizia continua, con alcune squadre speciali sul posto.

Al momento non è possibile dire se il caso del MIT e quello di Watertown siano collegati, né se ci sia un legame con gli attacchi alla maratona di Boston di inizio settimana, dove sono morte 3 persone e altre 183 sono rimaste ferite. Nella serata di giovedì 18 aprile, l’FBI ha diffuso una serie di immagini da alcune videocamere di sicurezza, che hanno ripreso due persone sospettate di avere collocato le bombe.