Rappresentare il buco nero

Fabian Oefner fotografa momenti velocissimi, impercettibili agli occhi, grazie a un accrocchio meccanico di sua invenzione

© Fabian Oefner, Black Hole

Black Hole è l’ultimo progetto del fotografo svizzero Fabian Oefner. La modalità con cui scatta le fotografie è molto semplice: rovescia varie tonalità di colore acrilico su un tondino metallico, collegato a un trapano. Una volta acceso il trapano, la vernice schizza e grazie a uno scatto velocissimo Oefner riesce a catturare sculture istantanee fatte di colore. Per catturare il momento, lungo 1/40000 di secondo, Oefner ha costuito un sensore per il trapano, che invia un impulso per il flash.

Fabian Oefner è nato nel 1984 e quasi tutti i suoi lavori hanno a che fare con arte e scienza, inventando strumenti e piccole tecnologie per cercare di catturare aspetti invisibili all’occhio. Collabora con diverse testate tra cui New Scientist, FOCUS, Wired, Huffington Post, e ha esposto in diverse gallerie in giro per il mondo.