• Mondo
  • Mercoledì 20 febbraio 2013

Le ultime su Pistorius

L'accusa si è opposta alla cauzione dicendo che potrebbe fuggire all'estero e che la sera dell'omicidio aveva litigato con la fidanzata

South African Olympic sprinter Oscar Pistorius (C) appears on February 19, 2013 at the Magistrate Court in Pretoria as he father Henke (3rd L), brother Carl (2nd L) and sister Aimee (L) attend. Pistorius battled to secure bail as he appeared on charges of murdering his model girlfriend Reeva Steenkamp on February 14, Valentine's Day. South African prosecutors will argue that Pistorius is guilty of premeditated murder in Steenkamp's death, a charge which could carry a life sentence. AFP PHOTO / STEPHANE DE SAKUTIN
 (Photo credit should read STEPHANE DE SAKUTIN/AFP/Getty Images)
South African Olympic sprinter Oscar Pistorius (C) appears on February 19, 2013 at the Magistrate Court in Pretoria as he father Henke (3rd L), brother Carl (2nd L) and sister Aimee (L) attend. Pistorius battled to secure bail as he appeared on charges of murdering his model girlfriend Reeva Steenkamp on February 14, Valentine's Day. South African prosecutors will argue that Pistorius is guilty of premeditated murder in Steenkamp's death, a charge which could carry a life sentence. AFP PHOTO / STEPHANE DE SAKUTIN (Photo credit should read STEPHANE DE SAKUTIN/AFP/Getty Images)

A Pretoria, in Sudafrica, è stata aggiornata a domani l’udienza per valutare l’eventuale uscita su cauzione dell’atleta sudafricano Oscar Pistorius, accusato dell’omicidio premeditato della sua fidanzata, la modella Reeva Steenkamp.

Durante l’udienza di oggi una vicina ha testimoniato dicendo di avere sentito «due persone discutere a voce alta, poteva essere un litigio, tra le due e le tre di mattina». Hilton Botha, il responsabile dell’indagine, ha riferito alla corte: «Abbiamo la dichiarazione di una persona che ha detto che, dopo avere sentito dei colpi di pistola, è andato sul balcone e ha visto la luce accesa [nella casa di Pistorius, ndr]. Poi ha sentito una donna urlare due o tre volte, e poi altri colpi di pistola». Pistorius aveva invece detto che prima dell’omicidio non c’erano state discussioni con la sua fidanzata.

Inoltre, Botha ha dichiarato che quando è arrivato a casa di Pistorius la notte dell’omicidio, alle 4.15, ha trovato Reeva Steenkamp per terra: indossava un paio di pantaloncini bianchi e una canotta nera – une versione che supporta la tesi dell’accusa secondo cui era vestita – ed era coperta da alcuni asciugamani. Botha ha dichiarato che la polizia ha anche trovato due confezioni di testosterone e siringhe nella camera da letto di Pistorius, e delle munizioni calibro 38 senza licenza. Secondo la ricostruzione di Botha, inoltre, i colpi di pistola sarebbero stati sparati dall’alto verso il basso: prima dell’omicidio Pistorius avrebbe quindi avuto il tempo di mettersi le protesi alle gambe. Questa tesi è stata poi negata dall’avvocato dell’atleta.

Ieri la difesa di Pistorius aveva invece raccontato che i due si trovavano in camera da letto, che a un certo punto Pistorius era andato a prendere un po’ d’aria sul balcone e tornando a casa aveva sentito dei rumori in bagno. A quel punto, temendo che si trattasse di un ladro, Pistorius aveva sparato verso la porta e l’avrebbe poi sfondata con una mazza da cricket trovando la fidanzata in fin di vita, anziché in camera da letto al sicuro come pensava.

L’accusa ha presentato anche un documento con i dettagli dei conti bancari all’estero di Pistorius, sostenendo che in caso di concessione della cauzione ci sarebbe il rischio che Pistorius fuggisse dal Sudafrica per non affrontare il processo. Secondo il giornalista di BBC Peter Biles, i due giorni di udienza previsti per discutere della cauzione non saranno sufficienti e probabilmente non si arriverà a una decisione prima della fine della settimana.

foto: STEPHANE DE SAKUTIN/AFP/Getty Images