• Mondo
  • Domenica 17 febbraio 2013

Il primo matrimonio di massa senza Moon

Le foto della prima cerimonia da quando è morto il fondatore della Chiesa dell'Unificazione: si sono sposate 3.500 persone

Circa 3.500 membri della Chiesa dell’Unificazione si sono sposati oggi a Gapyeong, il quartier generale della chiesa in Corea del Sud. È stata la prima celebrazione di un matrimonio di massa dopo la morte del fondatore della chiesa, il reverendo Moon, il 3 settembre 2012. Tutte le coppie indossavano vestiti identici, molte erano di nazionalità mista. Circa 400 mariti e mogli si sono conosciuti solo pochi giorni prima della cerimonia.

Sun Myn Mung, più noto come il reverendo Moon, fondò la Chiesa dell’Unificazione a Seoul nel 1954. La teologia alla base della sua religione è un misto di riferimenti biblici e di numerosi richiami ad altri credi come il confucianesimo e il ceondoismo, la religione coreana nata nel diciannovesimo secolo. Da diversi accenni nel testo fondamentale si lascia intuire che Moon sia una sorte di nuovo messia cristiano. Nel corso degli anni, Moon ha costruito un impero economico che va ben oltre il movimento religioso e che comprende giornali, università, fabbriche e società finanziarie.

Il reverendo è stato spesso criticato per i suoi modi e accusato di aver fatto un cosiddetto lavaggio del cervello a migliaia di persone, che sono poi confluite nella sua chiesa. Nel 2003 fu molto criticato per un suo sermone in cui perdonò gli autori dell’Olocausto, sostenendo che si era trattato della punizione inflitta agli ebrei per aver ucciso Gesù. Moon celebrò anche il matrimonio di un arcivescovo cattolico, Emmanuel Milingo, generando un caso molto dibattuto e forti attriti con la Chiesa Cattolica (oltre a renderlo molto noto in Occidente). Ai funerali del reverendo Moon, il 14 settembre 2012, hanno partecipato più di 30 mila fedeli.