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  • Martedì 29 gennaio 2013

Chi è Mauro Icardi

Le cose da sapere - storia, foto e video - sull'attaccante ventenne della Sampdoria che domenica ha segnato quattro gol in una sola partita

GENOA, ITALY - NOVEMBER 18: Mauro Emanuel Icardi of UC Sampdoria celebrates a goal during the Serie A match between UC Sampdoria and Genoa CFC at Stadio Luigi Ferraris on November 18, 2012 in Genoa, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
GENOA, ITALY - NOVEMBER 18: Mauro Emanuel Icardi of UC Sampdoria celebrates a goal during the Serie A match between UC Sampdoria and Genoa CFC at Stadio Luigi Ferraris on November 18, 2012 in Genoa, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Domenica scorsa nel campionato di Serie A la Sampdoria ha battuto il Pescara per 6 a 0. Dei sei gol totali segnati dalla Sampdoria, quattro sono stati segnati da un diciannovenne – ne farà venti a febbraio – che si chiama Mauro Icardi ed è diventato così uno dei più giovani calciatori ad aver segnato quattro gol in una partita del massimo campionato italiano.

I calciatori argentini hanno comunemente dei soprannomi, Mauro Icardi ne ha due: El Niño del partido e O cañito. Il primo dei due, “ragazzo della partita”, descrive bene quello che ha fatto domenica scorsa contro il Pescara ma anche nella partita contro la Juventus giocata qualche settimana fa, il 6 gennaio 2013, quando ha segnato due gol e fatto vincere la Sampdoria, in rimonta, per 2 a 1. In questo campionato ha segnato finora sette gol.

I primi anni
Mauro Icardi ha iniziato a giocare a cinque anni con il Barrio di Sarratea, squadra di Rosario. Nel 2002, quando aveva nove anni, i suoi genitori decisero di trasferirsi in Spagna, sull’isola di Las Palmas, dove Mauro Icardi iniziò a giocare con l’Unión Deportiva Vecindario, segnando in due anni oltre 380 gol. Molte squadre spagnole iniziarono a interessarsi di lui, Barcellona e Real Madrid tra le altre, dopo le segnalazioni di Abian Morano, agente della FIFA e figura storica del calcio spagnolo. Tra le varie offerte Mauro Icardi scelse quella del Barcellona: iniziò quindi a giocare con La Masía, l’accademia giovanile del Barcellona, dopo un periodo di prova nell’inverno del 2008 in cui convinse tutti a tenerlo.

Il Barcellona
Nel 2008 Mauro Icardi firmò un contratto con il Barcellona con scadenza nel 2013. Iniziò a giocare nella squadra Under 17 e lo stesso Pep Guardiola, in quegli anni allenatore della prima squadra, parlò bene di lui ed elogiò la sua intelligenza tattica, l’abilità nel gioco cosiddetto “tra le linee”, cioè tra il centrocampo e la difesa degli avversari, e per il modo di spostarsi dal centro all’esterno del campo: tutte caratteristiche su cui in questi anni gli attaccanti del Barcellona hanno puntato molto. Nella primavera del Barcellona ha segnato in tutto 38 gol in due anni.

Il video di alcuni gol segnati da Mauro Icardi con la primavera del Barcellona

La Sampdoria
L’11 gennaio 2011, nella sessione invernale del calciomercato, Mauro Icardi è stato ceduto dal Barcellona alla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto, fissato a 400mila euro. Anche a Genova Icardi iniziò a giocare con la primavera. Nel luglio del 2011 la Sampdoria decise di pagare il riscatto e da quell’estate Icardi iniziò ad allenarsi con la prima squadra, nonostante continuasse a giocare nella primavera: nel campionato primavera 2011-2012 è stato il giocatore ad aver fatto più gol, con 19 gol in 23 partite.

I gol
Ha giocato la sua prima partita con la prima squadra della Sampdoria il 12 maggio 2012, Juve Stabia-Sampdoria, in Serie B: entrò in campo a quindici minuti dalla fine, segnando poco dopo il gol della vittoria, quello del 2 a 1. Ha esordito in Serie A il 26 settembre 2012, mentre il suo primo gol lo ha segnato nel 105esimo derby contro il Genoa, vinto dalla Sampdoria per 3 a 1. La partita che però ha iniziato veramente a far parlare di lui è stata quella contro la Juventus del 6 gennaio scorso: la Sampdoria stava perdendo per 1 a 0, a Torino, contro la prima in classifica. Poi la rimonta, con due gol segnati proprio da Mario Icardi. È proprio da quella partita che si è iniziato ad avere un’attenzione particolare nei suoi confronti, giustificata poi dai quattro gol segnati contro il Pescara.

Il video dei gol segnati da Mauro Icardi fino a oggi in Serie A

I quattro gol
Dopo la partita di domenica scorsa, Mauro Icardi è diventato uno dei più giovani ad aver segnato quattro gol in una partita di Serie A. Non è un record assoluto ma che un calciatore così giovane segnasse quattro gol in una partita non accadeva dal 1950, quando Carlo Galli, pochi mesi più giovane di Icardi, segnò quattro gol con il Palermo nella partita vinta 8 a 0 contro la Pro Patria. Il più giovane in assoluto a segnare quattro gol in una partita rimane Silvio Piola, che a 18 anni segnò quattro gol con la Pro Vercelli nella partita contro l’Alessandria. Per quanto riguarda la Sampdoria, invece, non accadeva dal 1961 che un giocatore segnasse quattro gol in una partita, con Adriano Bassetto in ben due partite dello stesso campionato, contro il Venezia e contro il Palermo.

La Nazionale
Mauro Icardi ha sia il passaporto argentino che quello italiano, e quindi teoricamente potrebbe giocare con la nazionale italiana. I calciatori devono scegliere alla prima convocazione: salvo eccezioni e casi particolari, chi gioca una partita con la prima squadra di una nazionale poi non può cambiarla. Finora Icardi ha scelto le nazionali giovanili dell’Argentina. Alberigo Evani, allenatore della nazionale Under 19 dell’Italia, lo ha convocato per la partita amichevole contro l’Ungheria ma Icardi ha deciso di non andare. Nel 2012 ha giocato 5 partite con l’Argentina Under 20, segnando 3 gol.

La Federazione argentina lo ha convocato per giocare con la nazionale il Campionato sudamericano Under 20, tra gennaio e febbraio di quest’anno, ma la Sampdoria gli ha negato il permesso per farlo giocare in Serie A. Non è ancora chiaro se la nazionale argentina sarà la sua scelta definitiva o se invece deciderà di giocare con l’Italia: «Non si sa mai, vediamo», ha detto in un’intervista domenica 27 gennaio.

Foto: Mauro Icardi  (Valerio Pennicino/Getty Images)