La pagina a pagamento dell’MI6 sull’Economist
I servizi segreti britannici fanno sapere che reclutano persone più normali di quanto si pensi per un lavoro più normale di quanto si pensi
Sull’ultimo numero dell’Economist l’MI6 ha pubblicato una pagina a pagamento per spiegare che recluta persone tutto sommato normali per lavori che, in fondo, possono conciliarsi anche con una vita familiare e casalinga. «Se le qualità per fare una buona spia fossero ovvie – spiega l’MI6 – allora non servirebbero a fare una buona spia».
Nell’inserzione l’MI6 spiega che sapersela cavare da soli, essere pronti a lavorare in giro per il mondo ed abili negli inseguimenti ad alta velocità sono caratteristiche che potrebbero servire agli agenti segreti, ma non sempre e non a tutti gli agenti. Molti lavori vengono svolti al quartier generale di Londra e sono compatibili con una normale vita familiare. Il proprio lavoro all’MI6 può essere persino rivelato alla famiglia e magari a un paio di amici, mentre l’agenzia provvederà a fornire una storia di copertura da raccontare a tutti gli altri.
Le qualità che ricercano sono tanto la capacità di ascoltare, quanto quella di parlare, spingendo le persone a fare ciò che è utile alla protezione degli interessi del Regno Unito. I buoni risultati accademici sono apprezzati nei futuri agenti tanto quanto l’intelligenza emotiva, mentre il servizio segreto è aperto tanto agli uomini quanto alle donne.
L’MI6, che ufficialmente si chiama Secret Intelligence Service (SIS), è il servizio di spionaggio estero e di controspionaggio interno del governo britannico. Fu creato nel 1909 con il nome di Secret Service Bureau e aveva come scopo principale controllare la crescita della potenza navale della Germania. Il nome MI6 (Military Intelligence Section 6) si diffuse durante la Seconda Guerra Mondiale come uno dei numerosi nomi di copertura dell’ufficio. La sede dell’MI6 ha sede a Vauxhall Cross a Londra, proprio nel palazzo che mostrano gli ultimi film di 007.