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  • Lunedì 8 ottobre 2012

Il nuovo governo della Georgia

Boris Ivanishvili, vincitore delle elezioni, ha proposto tra l'altro l'ex calciatore Kakha Kaladze come ministro e vicepremier

TO GO WITH AFP STORY BY MATTHEW COLLIN
Twice winner of the Champions League with Italy’s AC Milan, Kakha Kaladze, gestures as speaks to the AFP in his office in Tbilisi, on June 28, 2012. 34-year-old Kaladze will run for parliament this autumn with an opposition coalition led by billionaire tycoon, Bidzina Ivanishvili, who has vowed to defeat Georgian President Mikheil Saakashvili’s governing party. AFP PHOTO /VANO SHLAMOV (Photo credit should read VANO SHLAMOV/AFP/GettyImages)

TO GO WITH AFP STORY BY MATTHEW COLLIN
Twice winner of the Champions League with Italy’s AC Milan, Kakha Kaladze, gestures as speaks to the AFP in his office in Tbilisi, on June 28, 2012. 34-year-old Kaladze will run for parliament this autumn with an opposition coalition led by billionaire tycoon, Bidzina Ivanishvili, who has vowed to defeat Georgian President Mikheil Saakashvili’s governing party. AFP PHOTO /VANO SHLAMOV (Photo credit should read VANO SHLAMOV/AFP/GettyImages)

Le elezioni parlamentari in Georgia sono state vinte dalla coalizione di opposizione “Sogno georgiano” guidata da Boris Ivanishvili che, oggi, ha annunciato come intende comporre il suo governo. Tra le persone proposte durante la conferenza stampa c’é anche Kakha Kaladze, ex calciatore di Milan e Genoa, che ha lasciato il calcio lo scorso 12 maggio: dovrebbe ricoprire la carica di vicepremier della Georgia e di ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture.

(Chi è Boris Ivanishvili)

In alternativa a Kaladze, è stato proposto come vice primo ministro anche l’ex ambasciatore georgiano alle Nazioni Unite, mentre Irakli Alasania dovrebbe diventare ministro della Difesa. Maya Panjikidze, ex ambasciatrice della Georgia in Germania e nei Paesi Bassi e portavoce della coalizione “Sogno georgiano”, è stata invece proposta come ministro degli Esteri e Irakli Garibaschvili, stretto alleato di Ivanichvili, come ministro dell’Interno. Le decisioni di Ivanishvili (che nelle elezioni del primo ottobre ha ottenuto 83 seggi su 150) sono però subordinate all’approvazione del parlamento, che si riunirà per la prima volta il 21 ottobre.