Chi era Niels Bohr

Oggi Google dedica un doodle al fisico danese che teorizzò il più celebre modello dell'atomo

Il fisico, matematico e premio Nobel danese Niels Bohr è il protagonista del doodle di Google di oggi, in occasione del 127° anniversario della sua nascita. Bohr nacque a Copenaghen il 7 ottobre 1885 e morì il 18 novembre 1962. Gli studi di Bohr sono stati alla base della comprensione del modello atomico (cioè del modello con cui viene ipotizzato come sia fatto un atomo) e della meccanica quantistica. Per questi studi, Bohr vinse il premio Nobel per la fisica nel 1922.

Bohr studiò e si laureò all’università di Copenaghen, dove poi fondò e diresse la facoltà di fisica teorica. Tra il 1911 e il 1916 fu ospite in diverse università inglesi dove conobbe altri  celebri fisici del tempo, come Ernest Rutherford e Hans Geiger. In quegli anni mise a punto le teorie che lo portarono a vincere il Nobel: in particolare, elaborò un modello di atomo con gli elettroni che ruotavano intorno al nucleo in orbite fisse, e potevano passare da un’orbita ad alta energia a una a più bassa energia perdendo dell’energia sotto forma di emissione di radiazioni (o quanti, da cui fisica quantistica).

Bohr sposò Margrethe Nørlund, sorella di un famoso matematico dell’epoca, Niels Erik Nørlund. Ebbe sei figli, di cui due morti in giovane età a causa di un incidente in barca e di un attacco di meningite. Degli altri quattro figli, due divennero fisici (di cui uno, Aage Bohr, premio Nobel nel 1975) uno chimico e il quarto avvocato. Nel 1943 la Resistenza antinazista fece fuggire Bohr dalla Danimarca occupata. Trasferito poi dall’Inghilterra agli Stati Uniti, collaborò al progetto Manhattan, la ricerca segreta per portare allo sviluppo della bomba atomica, durante la quale chiese (invano) che il progetto venisse condiviso con i sovietici. Negli anni successivi, e fino alla morte, si oppose sempre alla corsa agli armamenti.