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  • Martedì 2 ottobre 2012

La conferenza del Labour, a Manchester

Foto dal congresso annuale dei laburisti britannici, tra baci, sorrisi, discorsi e scale mobili: oggi il segretario Miliband ha fatto un discorso molto apprezzato

MANCHESTER, ENGLAND – OCTOBER 02: Labour Party leader Ed Miliband kisses his wife Justine Thornton after delivering his keynote speech to delegates during the annual Labour Party Conference on October 02, 2012 in Manchester, England. During his speech Mr. Miliband announced a series of proposals for changes to the education system, unveiling plans for a new qualification in the form of a technical baccalaureate, and pledging to transform the lives of the ‘forgotten’ 50% of young people who do not go to university. (Photo by Christopher Furlong/Getty Images)

MANCHESTER, ENGLAND – OCTOBER 02: Labour Party leader Ed Miliband kisses his wife Justine Thornton after delivering his keynote speech to delegates during the annual Labour Party Conference on October 02, 2012 in Manchester, England. During his speech Mr. Miliband announced a series of proposals for changes to the education system, unveiling plans for a new qualification in the form of a technical baccalaureate, and pledging to transform the lives of the ‘forgotten’ 50% of young people who do not go to university. (Photo by Christopher Furlong/Getty Images)

È in corso in questi giorni a Manchester, nel Regno Unito, la conferenza annuale del Partito Laburista britannico. La conferenza, o congresso, si tiene ogni anno e ha lo scopo di discutere e definire la linea politica del partito: i delegati sono eletti dalle sezioni locali del partito, dai sindacati e dai circoli socialisti affiliati al partito. Durante i lavori vengono discusse e approvate mozioni tematiche che hanno valore di indirizzo politico, ma che raramente sono effettivamente vincolanti per il partito: specie quando è al governo, visto che la legge britannica prevede che il governo del paese debba perseguire l’interesse generale e non possa ritenersi vincolato agli accordi presi con un gruppo “privato”.

Oggi alla conferenza del partito ha parlato il segretario Ed Miliband, 42 anni, e il suo discorso è stato accolto da pareri quasi unanimemente positivi sulla stampa e sui social network. Miliband non ha mai brillato per la sua arte oratoria e per mesi è stato preso in giro per il suo atteggiamento impacciato e poco sicuro di sé, ma secondo Andrew Sparrow sul Guardian “questo discorso metterà a tacere i suoi critici, almeno per un po’”. Il discorso è stato fatto a braccio, senza appunti e senza gobbo elettronico, e nonostante questo Miliband se l’è cavata molto bene.

Il testo del discorso non conteneva novità concrete in termini di policy ma, dice Sparrow, Miliband “è riuscito a mantenere una posizione centrista senza rinunciare all’ambizione, annunciata lo scorso anno, di ridisegnare il capitalismo”. Miliband ha ribadito il suo impegno a tenere unito il paese, ha confermato le sue critiche feroci alle banche e al sistema finanziario ma ha rigettato l’idea del Labour come partito soltanto di una fascia sociale o di un interesse particolare:

«Dobbiamo essere il partito del settore privato quanto del settore pubblico. Il partito della piccola impresa che sopravvive a fatica. Il partito del sud e il partito del nord. Il partito della classe media sempre più piccola e martoriata. Questo partito non ha un futuro come partito di un singolo gruppo di interesse di questo paese»

Miliband si è poi rivolto direttamente a chi alle elezioni nel 2010 votò per David Cameron, dicendo di capire «perché lo avete votato e perché avete voltato le spalle al governo laburista» e che a questo punto si può concludere che la fiducia che i cittadini hanno accordato a Cameron è stata malriposta. La conferenza dei laburisti andrà avanti fino al 4 ottobre.