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  • Venerdì 7 settembre 2012

Il terremoto nel sud-ovest della Cina

Di magnitudo 5.6, ha causato la morte di almeno 60 persone e ci sono più di centomila sfollati nella provincia dello Yunnan

Oggi tra le cinque e le sei del mattino (ora italiana) si sono verificati alcuni terremoti nelle province dello Yunnan e del Guizhou, una zona rurale nel sud-ovest della Cina. Stando alle informazioni diffuse da Channel News Asia e dal Washington Post i morti sarebbero almeno 64 e i feriti circa 550 secondo il governo della provincia dello Yunnan, mentre un comunicato dell’ufficio degli affari pubblici della città di Zhaotong ha fatto sapere che i feriti sarebbero circa 150. La US Geological Survey ha calcolato una magnitudo pari a 5.6 per una prima scossa, che si è verificata a una profondità di 9,8 chilometri intorno alle 11:30 ora locale (5:30 in Italia). Un’altra, della stessa intensità, si è verificata un’ora dopo ed è stata seguita da altre sessanta scosse minori, ha fatto sapere il governo cinese.

Più di 100mila persone sono state evacuate nella provincia dello Yunnan, mentre fonti governative riferiscono che nella zona di Zhaotong, tra le più colpite, sono state danneggiate più di 200mila abitazioni. Il dipartimento per gli affari civili cinesi ha già inviato le prime squadre di soccorso e tende e coperte per gli sfollati. Nel 2008 un forte terremoto nella provincia di Sichuan, a nord dello Yunnan, uccise circa 70.000 persone. Il Centro sismologico statale cinese registrò scosse con magnitudo 8.0. Il terremoto fu avvertito fino a Pechino e a Shanghai, dove gli edifici ondeggiarono. Fu il terremoto più forte e con il più alto numero di vittime avvenuto in Cina dal 1976, anno in cui circa 250mila persone morirono nel terremoto di Tangshan, nella provincia di Hebei, nel nord del paese.

Foto:STR/AFP/GettyImages