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  • Giovedì 6 settembre 2012

L’esplosione in un arsenale in Turchia

Sono morti 25 soldati che stavano trasportando bombe a mano: l'incendio è ancora in corso, ma secondo le autorità è sotto controllo

A glow of a large fire seen after an explosion at an ammunition store in Afyonkarahisar in western Turkey which has killed some 25 soldiers and wounded at least four others, Thursday, Sept. 6, 2012. The blast happened on Wednesday night at a military storage for hand grenades in Afyon, military said. Environment Minister Veysel Eroglu said the explosion was most likely caused by an accident and certainly not as a result of terrorism. It is thought many of the soldiers were trapped inside the building as firefighters tackled the huge blaze. (AP Photo) TURKEY OUT
A glow of a large fire seen after an explosion at an ammunition store in Afyonkarahisar in western Turkey which has killed some 25 soldiers and wounded at least four others, Thursday, Sept. 6, 2012. The blast happened on Wednesday night at a military storage for hand grenades in Afyon, military said. Environment Minister Veysel Eroglu said the explosion was most likely caused by an accident and certainly not as a result of terrorism. It is thought many of the soldiers were trapped inside the building as firefighters tackled the huge blaze. (AP Photo) TURKEY OUT

La notte scorsa c’è stata nella provincia di Afyonkarahisar, nella zona centrale della Turchia, un’esplosione in un deposito di munizioni: sono morti 25 soldati e quattro sono stati feriti, secondo i militari. Veysel Eroglu, il ministro dell’Ambiente turco, ha detto che l’esplosione è stata causata da un incidente e ha escluso che si sia trattato di un’azione terroristica.

Molti soldati sarebbero ancora intrappolati dentro il deposito insieme ai vigili del fuoco. I soccorritori hanno avuto molte difficoltà a raggiungere il deposito, perché ci sono bombe a mano sparse in tutta la zona. E forse è stata proprio lo scoppio di una bomba a innescare l’incendio, ha detto il ministro. Da questa mattina, comunque, la situazione sta migliorando e l’incendio è sotto controllo. Inoltre, lunedì scorso altri dieci soldati dell’esercito turco sono morti dopo uno scontro con i ribelli curdi in una battaglia al confine con l’Iraq.

Quella della scorsa notte è la seconda grande esplosione dall’inizio dell’anno in un deposito di armi e munizioni: a marzo nella città di Brazzaville, nella Repubblica del Congo, ci sono stati più di 200 morti. Altri due episodi simili sono avvenuti l’anno scorso: uno a marzo, in Yemen, in cui morirono 150 persone, dopo che un’esplosione distrusse un deposito di munizioni assaltato da un gruppo di saccheggiatori, e un altro a luglio nell’isola di Cipro, quando un’esplosione in una base navale ha causato 12 morti. E nel 2008 21 persone sono morte vicino Tirana, la capitale dell’Albania.

foto: (AP Photo)