Studiando i dati forniti dal telescopio spaziale Hubble, un gruppo di ricercatori ha annunciato la scoperta di una nuova luna in orbita intorno a Plutone, il pianeta nano che si trova nella zona periferica del nostro sistema solare. Le lune fino a ora note e osservate di Plutone erano quattro. Il nuovo corpo celeste, scoperto da un team guidato da Mark Showalter del SETI Institute di Mountain View (California), ha forma irregolare e ha un diametro tra i 9,7 e i 24 chilometri. Compie un’orbita circolare intorno a Plutone con un diametro di 93mila chilometri. La scoperta sarà utile per capire meglio come si è formato e si è evoluto il pianeta nano, ma non solo.
I ricercatori stanno studiando Plutone e i suoi dintorni in vista del passaggio ravvicinato della sonda spaziale New Horizons della NASA nella zona. È stata lanciata nel gennaio del 2006 per esplorare il pianeta nano e arriverà da quelle parti a metà luglio del 2015 dopo aver viaggiato per anni a una velocità che ha ormai superato i 75mila chilometri all’ora. Il team di ricerca utilizza i dati forniti da Hubble per studiare la traiettoria più sicura per New Horizons, evitando impatti disastrosi con altri corpi celesti. Alla velocità cui viaggia, basterebbe la collisione con un detrito dal diametro di pochi millimetri per danneggiare seriamente le strumentazioni di bordo.
Plutone fu scoperto dall’astronomo statunitense Clyde Tombaugh nel 1930 e fu considerato il nono pianeta del nostro sistema solare. Dopo lunghe discussioni, nell’estate del 2006 l’Unione Astronomica Internazionale decise di riclassificare Plutone, definendolo un pianeta nano: un corpo celeste che orbita intorno a una stella e con una forma simile a quella di una sfera, ma con dimensioni tali che non gli hanno consentito di ripulire la propria orbita da altri corpi di dimensioni comparabili alle sue (dominanza orbitale).
Il pianeta nano ha una superficie composta da metano e da ghiaccio d’acqua, distribuiti in modo non uniforme. Nel corso degli anni Hubble ha realizzato alcune mappe di Plutone, ma cogliendo pochi dettagli e lasciando diversi interrogativi sulle sue caratteristiche. Il volo ravvicinato di New Horizons fornirà informazioni preziose e più dettagliate per studiare meglio le proprietà del pianeta nano.
Continua sul Post