Oggi gli studenti del terzo anno della scuola secondaria di primo grado, cioè i ragazzi che hanno terminato la terza media, si sono dati da fare per rispondere alle domande di italiano e di matematica delle prove Invalsi. L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione, amichevolmente Invalsi, è l’ente che si occupa di valutare la qualità e capire le principali cose che non vanno nella scuola italiana. Le prove hanno previsto una serie di test, che spaziano dalla comprensione del testo alla risoluzione di problemi, che vengono poi corretti dagli insegnanti di ogni scuola. L’Invalsi riceve poi i risultati da tutte le scuole d’Italia e sulla base di questi stila classifiche e statistiche.
Come lo scorso anno, e quello prima ancora, qui al Post abbiamo selezionato e vi proponiamo alcuni dei quesiti con cui si sono dovuti confrontare oggi gli studenti. E per il terzo anno ci frulla in testa la stessa domanda: come ce la caveremmo oggi in terza media?
ITALIANO
1. Completa le frasi seguenti con la forma corretta, scegliendola tra le alternative date tra parentesi.
a. Hai sentito che Maria si trasferisce in America?
Davvero? Chi … detto?
(te l’ha / te là / tel’ha)
b. “Non ti preoccupare, … detto io a Francesco che domani non vieni.”
(glielo / gliel’ho / glielò)
2. In quale delle seguenti frasi la parola “lungo” è usata come aggettivo?
a. Abbiamo passeggiato lungo il fiume.
b. Avete parlato a lungo senza concludere niente.
c. Il viale dietro casa mia è davvero lungo.
d. Ho girato in lungo e in largo tutto il supermercato.
3. Nel periodo “Voglio sapere che cosa combini” la frase “che cosa combini” è:
a. una frase soggettiva;
b. una frase oggettiva esplicita;
c. una frase consecutiva;
d. una frase interrogativa diretta.
4. I pronomi sottolineati nella frase che segue si riferiscono a due persone diverse: Paolo e l’avvocato. Indica quali pronomi si riferiscono a Paolo e quali all’avvocato.
“Paolo era perplesso perché l’avvocato in un primo tempo gli aveva detto di aspettarlo in anticamera ed ora proprio lui lo rimproverava di essere in ritardo all’appuntamento”.
a. gli
b. -lo
c. lui
d. lo
5. Nella frase “Giovanni, correndo in bicicletta su una strada dissestata, è caduto perché si è fatto molto male” c’è una parola che non va bene.
a. Qual è?
b. Riscrivi la frase sostituendo la parola che non va bene.
6. Quale delle seguenti parole corrisponde a questa analisi: nome, maschile, singolare, derivato?
a. Libreria
b. Libresco
c. Libraio
d. Libricini
7. Leggi con attenzione la voce seguente, tratta da un dizionario. Poi, per ognuna delle affermazioni in tabella, indica se è vera o falsa.
guerra [guèr-ra] s.f.
1 Lotta tra stati o all’interno di uno stato, condotta con le armi, con o senza l’osservanza delle convenzioni del diritto internazionale in materia. SIN conflitto
[…]
ETIM *werra “litigio, mischia”. Il termine germanico sostituisce il lat. bellum, continuato in voci dotte come bellico, belligerante ecc., in seguito all’affermarsi del disordinato modo di combattere dei Germani rispetto al rigoroso schieramento romano
• sec. XIII
a. La parola guerra ha tre sillabe.
b. L’accento cade sulla penultima sillaba.
c. Deriva dalle lingue parlate dai popoli germanici.
d. È una parola invariabile.
e. L’aggettivo bellico deriva da una parola latina che significa “bello”.
Nella prossima pagina si comincia con la matematica, siete avvisati.