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  • Lunedì 4 giugno 2012

I minatori spagnoli protestano ancora

Anche oggi hanno bloccato alcune strade e manifestato contro i tagli al settore decisi dal governo Rajoy: le foto

CESAR MANSO/AFP/GettyImages)
CESAR MANSO/AFP/GettyImages)

Dopo le manifestazioni dei giorni scorsi, anche oggi in Spagna sono continuate le proteste dei minatori contro i tagli al settore decisi dal nuovo governo conservatore di Mariano Rajoy. Alcuni scontri oggi si sono verificati nei pressi di Vega del Rey, vicino a Oviedo, dove i manifestanti hanno bloccato l’autostrada A66 con decine di pneumatici, incendiandoli, dopo aver rovesciato il carico di legna di un camion che passava di lì.

Nei pressi di Lena, invece, i minatori hanno bloccato la statale N-630 e alcuni di loro hanno lanciato pietre contro i lavoratori della rete stradale che erano intervenuti. Inoltre, decine di minatori di Teruel hanno bloccato un treno che trasportava carbone e che era diretto alla Centrale termica di Andorra. Altri 1.500 minatori, invece, hanno organizzato una marcia di protesta a León, e c’è stata un po’ di tensione quando il corteo è passato davanti alla sede locale del Partito Popolare, contro la quale sono state lanciate uova. Per ora non si hanno notizie di feriti o di grossi danni.

Si tratta della terza settimana consecutiva di protesta dei minatori spagnoli contro i tagli annunciati del governo Rajoy al settore minerario: il contributo statale dovrebbe infatti essere ridotto dall’anno prossimo da 300 a circa 110 milioni di euro l’anno, con un taglio dunque di circa il 60 per cento. Giovedì scorso c’era stata una marcia di protesta nella capitale Madrid, dove alcuni manifestanti si erano scontrati con la polizia: nella circostanza, erano state arrestate 2 persone, mentre altre nove erano rimaste ferite.

foto: CESAR MANSO/AFP/GettyImages