Graffiti di lana

Magda Sayeg, fondatrice del collettivo Knitta Please, ricopre porzioni di città con colorati lavori a maglia

© Knitta Please, Magda Sayeg

Lo yarn bombing, letteralmente il bombardamento tessile, è un tipo di street art nato recentemente in alcune città. L’obiettivo è ricoprire con lana e cotone porzioni di paesaggio e elementi di arredo urbano per rendere speciali le aree pubbliche più spoglie,  abbellendole con un intervento temporaneo e innocuo (la lana è facile da togliere).
Di solito gli artisti che praticano lo yarn bombing montano i tessuti su pali della luce, cartelli stradali, statue, panchine e tronchi di albero, paletti.

Una degli artisti più conosciuti è Magda Sayeg, che nel 2005 ha fondato a Houston (in Texas)  Knitta Please, un collettivo che si occupa a tempo pieno di impacchettare le città con la lana e promuovere progetti artistici simili.

Il gruppo Knitta Please organizza spedizioni in diverse città. Arrivano, montano, se ne vanno. I membri del gruppo sono passati da Londra, Sydney, Roma, Milano, Praga, Montreal, Città del Messico e anche sulla grande muraglia Cinese.

Il gruppo ha anche un sito dove ci si può tenere informati rispetto ai progetti e alle città che attraversano. Su di loro è stato girato un documentario, Doc Bumper, in cui Magda Sayeg racconta come lavorano.