Berlusconi ha pagato i testimoni del processo Ruby?

Una storia "che si stenterebbe a credere", secondo il Corriere: ci sarebbero le prove di pagamenti a Nicole Minetti e le gemelle De Vivo, durante le udienze

Il Corriere della Sera racconta oggi del contenuto di alcune indagini che sarebbe stato notificato ieri agli avvocati di Silvio Berlusconi (imputato per prostituzione minorile e concussione nel caso Ruby) e a quelli del consigliere regionale della Lombardia Nicole Minetti (imputata insieme ad Emilio Fede e a Lele Mora di favoreggiamento della prostituzione per le feste nella villa di Berlusconi ad Arcore, in un diverso processo). Secondo quanto scrive il Corriere, tre testimoni del processo sul caso Ruby, ovvero le gemelle Eleonora e Imma De Vivo e Nicole Minetti, avrebbero ricevuto versamenti bancari per decine di migliaia di euro da parte di Silvio Berlusconi dopo l’apertura del processo.

L’imputato che paga 127mila euro a tre testimoni del suo processo solleva sospetti in qualunque dibattimento: ma diventa un caso se il processo è quello di Ruby e del bunga-bunga, se l’imputato generoso è l’ex premier Silvio Berlusconi (appena prosciolto per prescrizione dall’accusa di aver corrotto in un’altra vicenda il testimone David Mills), se i quattro bonifici sono di appena pochi mesi fa e cadono nel pieno delle udienze. E soprattutto se le beneficiate sono tre importanti testi del suo processo: le gemelle Eleonora e Imma De Vivo, e la consigliere regionale lombarda pdl Nicole Minetti (che è invece imputata nell’altro processo con Lele Mora e Emilio Fede).

La storia, che si stenterebbe a credere se non esistessero le contabili bancarie acquisite dalla Procura dopo la segnalazione dell’Unità di informazione finanziaria (Uif) di Banca d’Italia, affiora mercoledì dalle «indagini suppletive» notificate a sorpresa dai pm Ilda Boccassini e Antonio Sangermano sia ai difensori di Berlusconi, nel processo dove l’ex premier (prossima udienza lunedì) è imputato di prostituzione minorile per i rapporti con la minorenne marocchina Karima «Ruby» el Mahroug e di concussione per le pressioni sulla Questura milanese la notte del 27 maggio 2010, sia ai legali di Minetti-Mora-Fede nel processo (prossima udienza domani) dove l’ex igienista dentale, l’impresario di starlette tv e l’ex direttore del Tg4 sono imputati di favoreggiamento della prostituzione nelle «cene eleganti» ad Arcore.

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