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  • Domenica 19 febbraio 2012

Costa Concordia, le ultime notizie

Ci sono i risultati della perizia tossicologica su Francesco Schettino, e c'è una cosa da spiegare bene sulle "tracce di cocaina"

A view of the stricken cruise liner Costa Concordia off the Isola del Giglio on January 22, 2012. As confusion reigned over the course of events the night the Italian cruise ship sank, curious tourists and school children tried to unravel the truth at the site of the wreck. AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
A view of the stricken cruise liner Costa Concordia off the Isola del Giglio on January 22, 2012. As confusion reigned over the course of events the night the Italian cruise ship sank, curious tourists and school children tried to unravel the truth at the site of the wreck. AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

Fino a questo momento sono 1.200 i metri cubi di carburante estratti dai serbatoi della Costa Concordia. Tutti sono stati estratti dai serbatoi di prua, che contengono il 67 per cento del carburante presente sulla nave, e nonostante i recenti allarmi le autorità assicurano che non ci sono “particolari anomalie” nei movimenti del relitto, che è dato da giorni per molto instabile. Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha convocato per il primo marzo un vertice all’isola del Giglio per fare il punto sullo stato delle operazioni.

Intanto ieri sono stati diffusi – non ufficialmente – i risultati della perizia tossicologica disposta dalla procura di Grosseto su Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia. I magistrati devono ancora ricevere la relazione ufficiale ma, secondo le agenzie di stampa, sono già in possesso di “comunicazioni informali”. Il professore che ha condotto la perizia, Marcello Chiarotti, ha detto all’ANSA che «gli accertamenti sui campioni biologici di Francesco Schettino sono stati conclusi e hanno prodotto risultati analitici utili per rispondere con certezza ai quesiti posti dalla procura. Gli esiti non lasciano alcun dubbio né alcuna nullità. C’è stato un problema marginale, che non inficia assolutamente il risultato dell’analisi. Potremo chiarire questo problema successivamente. Chi lavora nel nostro settore sa che ci possono essere problematiche del genere». Il problema a cui fa riferimento Chiarotti è la presenza di tracce di cocaina sull’esterno del campione di capelli, quindi non frutto di una assunzione della sostanza. L’ipotesi è che i capelli di Schettino possano essere stati toccati da qualcuno che a sua volta aveva toccato cocaina, o che lui abbia poggiato la testa su una superficie dove si trovavano residui di cocaina. La perizia tossicologica su capelli e urine fa escludere che abbia mai assunto stupefacenti.

foto: FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images