Le nomine alla Biennale di Venezia

Il più giovane direttore artistico di sempre e le altre scelte fatte ieri

di Camilla Pietrabissa

VENICE, ITALY - JUNE 03: Innocente Italia by Lello Esposito is displayed during the 54th International Art Biennale on June 3, 2011 in Venice, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)
VENICE, ITALY - JUNE 03: Innocente Italia by Lello Esposito is displayed during the 54th International Art Biennale on June 3, 2011 in Venice, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia ha nominato ieri i nuovi direttori delle diverse sezioni: Massimiliano Gioni curerà la 55ma Esposizione Internazionale d’Arte che si terrà nel 2013; Ivan Fedele è stato nominato Direttore del Settore Musica per il quadriennio 2012-2015; Alex Rigola e Ismael Ivo sono stati riconfermati per i settori Teatro e Danza. A fine dicembre 2011 Alberto Barbera era stato già nominato invece quale successore di Marco Muller alla Mostra del Cinema, e David Chipperfield per dirigere la 13ma Mostra Internazionale di Architettura, che si aprirà a fine agosto 2012.

La Biennale di Venezia, la cui prima edizione si è svolta nel 1895, è uno dei più importanti appuntamenti internazionali nel campo delle arti, con le sue cinque discipline alternate: arte, architettura, cinema, danza, teatro e musica. Del suo CdA fanno parte, oltre al presidente Paolo Baratta, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni in qualità di Vicepresidente, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, Francesca Zaccariotto, Presidente della Provincia di Venezia e Sindaco di San Donà di Piave, e Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Roma tra le molte cariche che detiene in ambito politico-culturale. Quest’ultimo è entrato nel Consiglio a dicembre scorso, nominato dal nuovo ministro per i Beni Culturali Lorenzo Ornaghi.

La natura politica delle cariche istituzionali della Biennale rende la fase delle nomine particolarmente delicato, ma questa volta pare che le scelte abbiano avuto buona accoglienza. La riconferma di Baratta alla Presidenza era stata di fatto il primo atto del mandato del ministro, il 14 dicembre. Fino ad allora si temeva che ci sarebbe voluto molto più tempo per le nomine e che queste sarebbero state fortemente criticate.

(Molinari: Dirigere la Biennale)

La stampa internazionale ha dato in particolare molto spazio alla nomina di Massimiliano Gioni, il più giovane direttore artistico della storia della Biennale d’Arte – è nato nel 1973, fu già curatore di una piccola sezione della Mostra nel 2003, anno in cui il direttore era Francesco Bonami. Uno dei maggiori critici e giornalisti d’arte americani, Jerry Saltz, ha scritto un articolo dai toni entusiasti sul New York Magazine. Della carriera di Gioni vengono ricordate soprattutto la direzione delle biennali di Berlino e di Gwanju (in Corea del Sud), oltre alla presenza nello staff curatoriale del New Museum di New York, ovviamente.

(Pontani: La biennale, l’arte e il resto)

In Italia, Gioni è conosciuto soprattutto come direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi che ogni anno produce una mostra d’arte contemporanea in un luogo storico abbandonato della città di Milano, e per il rapporto con Maurizio Cattelan, ad oggi l’artista italiano più conosciuto a livello globale cui il Guggenheim di New York ha appena dedicato una retrospettiva.

Le foto di Cattelan a New York

foto: Vittorio Zunino Celotto/Getty Images