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  • Martedì 4 ottobre 2011

Le proteste di Occupy Wall Street si allargano (foto)

Le foto delle manifestazioni di lunedì a Chicago, Boston, Los Angeles e New York

“Occupy Wall Street” demonstrators stage a march past the New York Stock Exchange dressed as corporate zombies during a protest on Wall Street in New York, October 3, 2011. The protestors, speaking out against corporate greed and other issues carried on their occupation of Zuccotti Park, near the New York Stock Exchange, despite mass arrests over the weekend. AFP PHOTO/Emmanuel Dunand (Photo credit should read EMMANUEL DUNAND/AFP/Getty Images)

“Occupy Wall Street” demonstrators stage a march past the New York Stock Exchange dressed as corporate zombies during a protest on Wall Street in New York, October 3, 2011. The protestors, speaking out against corporate greed and other issues carried on their occupation of Zuccotti Park, near the New York Stock Exchange, despite mass arrests over the weekend. AFP PHOTO/Emmanuel Dunand (Photo credit should read EMMANUEL DUNAND/AFP/Getty Images)

Il movimento di protesta che si fa chiamare “Occupy Wall Street” è entrato nella sua terza settimana di vita e da Manhattan, dove è nato, si è allargato a diverse altre città americane. Sappiamo di Los Angeles, di cui avevamo raccontato pochi giorni fa. Qui ci sono foto anche di Chicago e Boston. Sotto questo punto di vista le proteste stanno cominciando a somigliare a quelle, di tutt’altro segno politico, che all’inizio del 2009 rappresentarono l’embrione di quelli che oggi sono i tea party: colorite e spontanee adunate di piazza che passo passo sono diventate più grandi, radicate e influenti. Il movimento non ha leadership definita né delle rivendicazioni precise, ma le condizioni dell’economia americana gli stanno permettendo di incarnare il senso di ingiustizia di moltissime persone in difficoltà. La stessa Casa Bianca ieri sera ha fatto sapere di “comprendere” i sentimenti dei manifestanti.

Ripartire da Wall Street, l’analisi del Post sulle proteste