• Mondo
  • Mercoledì 14 settembre 2011

I Democratici perdono un loro seggio a New York

Un manager Repubblicano del Queens ha vinto le elezioni per rimpiazzare Anthony Weiner, che si era dimesso dopo uno scandalo sessuale

Bob Turner, center, joined by his wife Peggy, right, and family smiles as he delivers his victory speech during an election night party, Wednesday, Sept. 14, 2011 in New York. Turner says his win in a heavily Democratic New York City district is a “loud and clear” message to Washington. Turner defeated Democratic Assemblyman David Weprin on Tuesday to succeed Anthony Weiner who resigned amid a sexting scandal. It’s the first time a Republican has been elected in the district. (AP Photo/Mary Altaffer)

Bob Turner, center, joined by his wife Peggy, right, and family smiles as he delivers his victory speech during an election night party, Wednesday, Sept. 14, 2011 in New York. Turner says his win in a heavily Democratic New York City district is a “loud and clear” message to Washington. Turner defeated Democratic Assemblyman David Weprin on Tuesday to succeed Anthony Weiner who resigned amid a sexting scandal. It’s the first time a Republican has been elected in the district. (AP Photo/Mary Altaffer)

Sarebbe il calo di consensi del presidente Obama, secondo gli osservatori politici, ad aver consentito ai Repubblicani di prendersi il seggio alla Camera lasciato vacante dalle dimissioni di Anthony Weiner nelle elezioni straordinarie di ieri a New York. A vincere, in un collegio storicamente Democratico, è stato Bob Turner, ex dirigente di una rete televisiva, settant’anni, che ha sconfitto il 55enne David Weprin, figlio di un ex parlamentare democratico del Queens. I dati non sono ancora definitivi, ma Turner sarebbe sul 54% delle preferenze contro il 46% del suo avversario. Weiner si era dimesso in seguito alle rivelazioni di un suo messaggio privato su Twitter che allegava una sua foto in mutande a una studentessa. È stato lo stesso Turner a definire il voto “un referendum contro il presidente” e il partito Repubblicano sta già insistendo molto sul significato del risultato a livello nazionale. Le analisi più immediate sostengono che a contribuire al risultato sia stato anche il risentimento di cospicue parti della popolazione ebraica del Queens e di Brooklyn in quel collegio, insoddisfatte delle politiche di Obama su Israele: Weprin, che è ebreo ortodosso ma ha preso posizioni di apertura sui matrimoni gay e la moschea vicino Ground Zero, non ha comunque ancora “concesso” la vittoria al suo avversario cattolico.

(AP Photo/Mary Altaffer)