Amy Winehouse è morta

Il corpo della cantante è stato ritrovato nella sua casa di Londra

La cantante inglese Amy Winehouse è morta. Il suo corpo è stato ritrovato nella sua casa di Camden, nella zona settentrionale di Londra. Le cause della morte non sono state ancora rese note. Un’ambulanza del London Ambulance Service è stata chiamata al suo appartamento ed è arrivata subito dopo le quattro del pomeriggio, ora di Londra, ma i medici hanno potuto solo constatare la morte della cantante. Il mese scorso, Amy Winehouse aveva cancellato tutte le date del suo tour dopo un’esibizione a Belgrado in cui era apparsa sul palco molto confusa ed era stata pesantemente contestata dai fan.

Amy Winehouse era nata il 14 settembre 1983 a Southgate, un sobborgo a nord di Londra. Nel corso della sua carriera musicale aveva pubblicato solo due album, Frank nel 2003 e Back to Black nel 2006. L’album d’esordio le diede un grande successo nel Regno Unito e vendette complessivamente un milione e mezzo di copie, ma la fama mondiale le arrivò con Back to Black. Nel 2008 la cantante vinse cinque Grammy Award.

Amy Winehouse ha sofferto durante tutta la sua carriera di problemi di droga e alcool, e la sua vita personale molto travagliata era stata molto spesso oggetto di attenzione da parte dei media di tutto il mondo. I suoi concerti venivano spesso annullati o rinviati, mentre in altre occasioni la cantante si esibiva in condizioni precarie e veniva fischiata dal pubblico. Nell’agosto del 2009 divorziò dal marito Blake Fielder-Civil, sposato in un matrimonio lampo pochi mesi prima a Miami, e si trasferì per un lungo periodo sull’isola di Santa Lucia. Da diverso tempo circolavano voci sul fatto che la cantante (e autrice) stesse lavorando a nuovi materiali, insieme ai suoi produttori Mark Ronson e Salaam Remi, ma che i rapporti con i collaboratori non fossero per nulla facili, e ritardassero l’uscita di un nuovo disco.