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  • Lunedì 27 giugno 2011

Le novità sulla morte di Christopher Shale

Comincia a circolare qualche informazione in più sulla morte del dirigente del partito conservatore britannico in un bagno di Glastonbury

Ci sono due piccole novità, non risolutive, riguardo la morte di Christopher Shale, l’uomo trovato cadavere ieri mattina dentro uno dei bagni chimici allestiti nell’area che ospita il festival musicale di Glastonbury, in Regno Unito. Christopher Shale era un amico di David Cameron, nonché il capo del partito conservatore nel collegio elettorale dello stesso primo ministro britannico.

La prima novità riguarda la causa della morte di Shale. Ieri si erano rincorse svariate voci: l’organizzatore del festival di Glastonbury, Michael Eavis, aveva parlato di suicidio, altre fonti parlavano di un arresto cardiaco. Oggi quest’ultima ipotesi sembra guadagnare solidità, per quanto non possa ancora dirsi ufficiale. Il Guardian cita alcuni amici di famiglia dello stesso Shale: secondo i medici, l’uomo avrebbe avuto un infarto nel pomeriggio di sabato. Shale era in buona salute ma sembra che nella sua famiglia ci fossero diversi precedenti di problemi cardiaci.

La seconda novità ha a che fare con la singolare coincidenza relativa alla morte di Shale. Proprio ieri mattina, infatti, l’edizione domenicale del Daily Mail aveva pubblicato un documento sullo stato dei conservatori scritto dallo stesso Shale e destinato a rimanere fra le mura della sezione locale del partito. Il documento parla della crisi nelle iscrizioni ai conservatori e sostiene che questa sia dovuta al fatto che nel corso degli anni il partito è diventato “sgraziato, vorace, crasso” e abbia bisogno di cambiamenti radicali. Nel testo, Shale scrive che la sezione del partito conservatore nel collegio del primo ministro nell’ultimo anno ha guadagnato solo 22 iscritti. Le critiche sono impietose: secondo Shale i conservatori non sono “attraenti” e i loro sforzi per raccogliere fondi sono controproducenti. “Non ci sono ragioni per iscriversi al partito. E ce ne sono molte per non farlo”.

Secondo quanto è emerso nelle ultime ore, Shale era a conoscenza del fatto che il Daily Mail aveva ottenuto il suo documento e pensava di pubblicarlo. Secondo il Guardian, due funzionari di Downing Street avevano cercato di contattare Shale sabato pomeriggio per avvertirlo. Uno di questi gli avrebbe scritto un SMS poco dopo le 12.30 consigliandogli di non parlare con i giornalisti, un altro gli avrebbe scritto di mettersi in contatto il prima possibile con la sede nazionale del partito. Shale ha letto gli SMS, dal momento che ha contattato un dirigente della sezione locale dicendosi a conoscenza del fatto e non particolarmente turbato. Dal partito conservatore tutti parlano di “coincidenza” e dicono che i loro contatti di sabato con Shale sono stati cortesi e normali.

(AP Photo)